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Tiroide: le 5 regole d’oro per mantenerla in salute

Sanihelp.it – In Italia sono 6 milioni le persone affette da disturbi della tiroide e fra queste prevalgono le donne, che vengono colpite dalla malattia in una percentuale del 10%, soprattutto dopo la gravidanza. Ma quali sono le verità e i falsi miti sulla tiroide? A spiegarli è Claudio Casella, professore associato di chirurgia e docente di endocrino chirurgia all’Università degli Studi di Brescia.


1) Ormoni tiroidei responsabili dell’ipertensione arteriosa. Gli ormoni tiroidei hanno importanti effetti sul cuore e sui vasi sanguigni, favorendo l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa secondaria, dovuta cioè proprio ai disturbi della tiroide. In particolare, un eccesso di ormoni tiroidei (ipertiroidismo) determina un aumento dei battiti cardiaci (tachicardia), della forza di contrazione del cuore e della gettata cardiaca, ovvero del sangue pompato dal cuore.

2) Fumo e alcolici fra i principali fattori di rischio. Il fumo ha effetti negativi sul sistema endocrino: nei fumatori si registrano livelli più alti di ormoni tiroidei. Questo potrebbe portare a un aumento del rischio di sviluppare una tiroidite con ipertiroidismo. Non è ancora stata dimostrata, invece, la correlazione tra fumo e ipofunzione tiroidea (ipotiroidismo). Infine, l’abuso prolungato di alcol è correlato con un aumento del rischio di insorgenza di tumore maligno della tiroide.

3) Sport amico della tiroide, ma senza esagerare. L’ attività fisica influenza diverse funzioni del sistema endocrino e in particolare della tiroide, favorendone il corretto funzionamento. Gli ormoni tiroidei controllano diversi aspetti della fisiologia del tessuto muscolare, aumentando la velocità di contrazione e di rilassamento muscolare. In particolare, i soggetti ipotiroidei devono evitare allenamenti troppo lunghi e intensi, preferendo esercizi a corpo libero che contribuiscono a costruire massa muscolare, in modo da aumentare la resistenza allo sforzo.

4)Tiroide ed equilibrio ormonale vanno a braccetto. La tiroide regola l’attività di tutti i nostri organi e mantiene in equilibrio le loro funzioni. La funzione metabolica è basata sul fatto che gli ormoni tiroidei controllano il consumo di ossigeno delle cellule in tutti i tessuti, regolando il metabolismo basale e di conseguenza il metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine. La funzione differenziativa degli ormoni tiroidei si manifesta a livello di diversi organi e tessuti: in particolare a carico del sistema nervoso centrale. La tiroide, inoltre, regola la temperatura corporea.

5) Il ruolo chiave della dieta. Semaforo verde per gli alimenti ricchi di iodio, come pesci di mare, crostacei e alghe come il fucus, ma anche per i cereali senza glutine (riso, miglio, quinoa), i tuberi (patate, ravanelli, barbabietole), uova, carni, affettati senza nitrati, nitriti e lattosio. Consigliati anche verdure come lattuga, spinaci, finocchi, asparagi e frutta (banane, kiwi, pere, albicocche) e l’uso di sale da cucina arricchito di iodio. Altro micronutriente indispensabile nella sintesi degli ormoni tiroidei è il selenio, presente in pesce, frutta secca, verdure, pasta, riso e cereali. Semaforo rosso per i cibi che contengono glutine, per il latte di origine animale e i suoi derivati. Fra le verdure meglio evitare pomodori, melanzane, peperoni.

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