Sanihelp.it – L’obesità è una patologia multifattoriale: al suo instaurarsi concorrono diversi fattori. Secondo uno studio condotto presso la London School of Economics (LSE), pubblicato sulla rivista Demography, i figli di genitori divorziati sono a maggior rischio obesità.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati raccolti dal UK Millennium Cohort Study riguardanti le vite di 7574 bimbi, monitorati a 9 mesi dalla nascita e successivamente a 3, 5, 7 e 11 anni.
In questo ampio campione, 1573 soggetti, pari a circa il 20% del totale, sono stati protagonisti della separazione o del divorzio dei propri genitori.
Gli studiosi si sono concentrati sui cambiamenti dello stato di salute dei piccoli a seguito di questi eventi.
I ricercatori hanno valutato tutte le variabili che potevano associarsi a una separazione o a un divorzio quali difficoltà economiche, cambiamenti associati all’età e al genere.
Hanno notato una una forte connessione tra la separazione dei genitori e l’aumento dell’Indice di massa corporea (IMC).
I figli di genitori divorziati hanno evidenziato un IMC sensibilmente più alto rispetto ai coetanei con famiglie non separate; tale correlazione è risultata più forte per i bambini protagonisti della separazione dei genitori prima dei 6 anni.
Secondo gli autori dello studio l’obesità potrebbe dipendere dalle cattive abitudini alimentari adottate fin dalla tenera età soprattutto se i genitori separati hanno poco tempo ed energie perché assorbiti dagli impegni lavorativi, anche per far fronte alle esigenze economiche della famiglia.