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Gambe, la prevenzione non va in vacanza

Benessere e leggerezza

Sanihelp.it – Gambe gonfie e pesanti, stanchezza e a volte difficoltà nel movimento. Sono tutte espressioni della malattia venosa cronica, una sindrome che peggiora durante l’estate visto che il calore, dilatando i vasi sanguigni, ostacola la circolazione rendendo difficile la risalita del sangue e della linfa dai piedi fino al cuore.


La malattia venosa cronica può comunque essere gestita sin dalla comparsa dei primi sintomi seguendo alcuni consigli che aiutano a ridurre la sintomatologia e prevenire la progressione verso fasi più avanzate.

Questi i consigli del Gruppo Servier in Italia, società farmaceutica internazionale indipendente, governata da una fondazione non-profit, che è impegnata proprio nell’area terapeutica della malattia venosa cronica.

Non stare in piedi a lungo: nel limite del possibile è bene ogni tanto sedersi, distendersi o almeno camminare un po’. E lo stesso discorso vale se anziché stare in piedi si sta seduti: alzarsi e camminare un attimo a cadenza regolare è molto importante.

Meglio non usare i tacchi alti, riservandoli a occasioni particolare. Ideale è indossare scarpe che lasciano muovere il piede con un tacco di 3-4 cm in modo che camminando si faccia lavorare bene la pompa plantare che fa risalire il sangue dal basso verso l’alto.

Ideale dormire in una posizione di scarico, con le gambe più alte del cuore, collocando un rialzo di 5 cm sotto la rete del letto. E anche durante il giorno appena possibile alzare le gambe, magari appoggiandole al muro, aiuta in pochi minuti a sgonfiarle.

Evitare il sovrappeso. Il grasso che si accumula e che si combina spesso con i noduli cellulitici finisce per compromettere ancora di più la circolazione.


E’ consigliabile fare una passeggiata di almeno mezz’ora al giorno. Importante è indossare scarpe comode, sempre perché la pompa plantare possa funzionare bene, e andare di buon passo, senza soste.

Nell’arco della settimana è bene svolgere, in due o tre occasioni, un’attività sportiva ma attenzione a non fare sport che richiedono scatti o comunque movimenti bruschi. Consigliati sono invece il nuoto e la bicicletta che mettono in moto senza strappi la circolazione.

L’assunzione della pillola anticoncezionale rappresenta un rischio per la comparsa di trombosi. A scopo preventivo, sarebbe opportuno associarla a farmaci flebotropi ed eseguire esami adeguati chiedendo consiglio al proprio medico.

Le calze elastiche sono un aiuto prezioso e andrebbero indossate sempre e in modo particolare quando si sta a lungo in piedi oppure seduti come ad esempio durante i viaggi.

Importante assumere, anche durante l’inverno, farmaci flebotropi affidabili per dimostrata efficacia clinica e sicurezza, nei tempi e nei modi prescritti dallo specialista e dal medico di famiglia.

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