Sanihelp.it – Meno rischi, risultati più naturali. Sono questi, in estrema sintesi, i vantaggi del lifting deep plane, tecnica di ringiovanimento del viso da poco codificata, cioè definita in tutti i suoi passaggi. «Il lifting deep plane è una procedura avanzata in cui la trazione non avviene sulla cute, ma sul piano sottostante, muscolare, che viene mobilizzato e ancorato più in alto», spiega Carlo Magliocca, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica (SICPRE). Con il lifting deep plane, infatti, si interviene sul cosiddetto SMAS, il sistema aponeurotico muscolare superficiale che costituisce un'ampia porzione della muscolatura del viso. Dice ancora Magliocca: «La cute viene trasportata in alto dal muscolo, al quale aderisce. In questo modo si ottiene l'effetto desiderato, cioè un viso più fresco, che presenta meno cedimenti, solchi e rughe. Agire sul muscolo permette inoltre di individuare con grande precisione le diramazioni dei nervi che si trovano nel viso, preservandoli da ogni traumatismo. Di conseguenza, si riduce notevolmente il rischio di lesioni, un'evenienza che anche nel lifting classico è rara, ma comunque possibile».
Naturalezza senza crolli
Come dice la parola stessa, il lifting ha la funzione di sollevare e riposizionare più in alto (e in diagonale) i tessuti del viso e del collo. Rispetto al lifting classico, la tecnica deep plane permette di preservare ancora meglio la mimica e l'espressività del volto, perché non comporta alcuna tensione sulla cute. Il risultato è più naturale, quindi. Un altro importante vantaggio è poi legato agli scollamenti ridotti, che rendono l'intervento meno invasivo e più sicuro. «Il risultato è definitivo, nel senso che non si verifica alcun crollo – sottolinea Magliocca -. Ovviamente il tempo continua a scorrere e quindi inevitabilmente anche il viso che è stato sottoposto a un lifting continuerà a invecchiare, cioè ad andare incontro ai cedimenti portati dall'età. Dopo un lifting, però, la posizione dei tessuti dei viso è stata riportata a quella di 5-7-10 anni prima. Da questo nuovo punto di partenza il trascorrere del tempo produrrà i suoi effetti, senza però cancellare i benefici portati dall'intervento».
Solo una notte
Il lifting deep plane avviene in anestesia generale, con solo una notte di ricovero. Le incisioni vengono effettuate al margine del cuoio capelluto (e proprio per la posizione »di confine» risultano invisibili) e poi attorno e per un breve tratto dietro all'orecchio. Concluse le suture, il paziente viene medicato e gli viene fatta indossare con una guaina compressiva, una sorta di fascia che ha l'effetto di compattare ulteriormente i tessuti e che va tenuta per 7 giorni. Durante questo periodo è importante seguire una dieta morbida e fresca, in modo da non sollecitare la muscolatura e da favorire la riduzione del gonfiore. Il risultato del lifting è completamente apprezzabile dopo circa un mese, anche se già al termine della prima settimana il gonfiore può essere minimo.
Quando no
Come il lifting classico, il lifting deep plane è sconsigliato in chi soffre di diabete e, in generale, in di malattie importanti. «Come sempre in chirurgia estetica – fa notare Magliocca – si tratta di un intervento elettivo, che non giustificherebbe il fatto di esporre il paziente a rischi completamente evitabili». No anche ai pazienti fumatori, perché il fumo determina nel tempo danni vascolari che potrebbero aumentare il rischio di complicanze come la necrosi dei tessuti, che si verifica quando il tessuto non viene correttamente vascolarizzato e pertanto muore. Si può comunque prendere in considerazione di operare pazienti che, per un periodo di almeno 3 mesi, hanno sospeso l'abitudine del fumo.