Sanihelp.it – Imbarazzante e fastidioso, l'alito cattivo può compromettere le relazioni sociali, i rapporti sul lavoro e anche quelli intimi. «Nella maggior parte dei casi, l’alitosi ha origine dal cavo orale ed è dovuta ai batteri che si annidano nel suo interno quando la bocca diventa secca, per esempio dopo aver bevuto bevande alcoliche – spiega la dottoressa Adele Casella, farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione – La premessa indispensabile per eliminare l'alitosi è una perfetta e frequente igiene orale, grazie anche all’uso di un dentifricio che agisca eliminando la placca batterica e la cui efficacia duri diverse ore».
«Per risolvere questo problema possono essere utili, in caso di alitosi acida, 5 granuli di Nux vomica 5 CH, 3-5 volte al giorno. In caso di alitosi particolarmente forte, consiglio Mercurius solubilis 7 o 9 CH, 5 granuli quattro volte al giorno.
Non va dimenticato l’uso regolare del colluttorio: si può scegliere anche l'olio essenziale di melaleuca (o tea tree oil). Una goccia in mezzo bicchiere d’acqua lo rende un ottimo disinfettante adatto per sciacqui orali. Associarlo alla tintura madre di calendula – sempre un cucchiaino in mezzo bicchiere d’acqua – aiuta a previene l’alitosi, le afte in bocca e a migliorare la sensazione di bocca impastata».
«Il consiglio in più: ricordarsi di bere molta acqua e di lavarsi i denti mattina e sera, anche se si rientra a casa alle 4 del mattino! Può essere utile effettuare un drenaggio fitoterapico con tintura madre di tarassaco (decongestionante del fegato), carciofo (protettore e regolatore della funzione epatica) e fumaria (azione anfocoleretica), 10 gocce di ognuno in mezzo bicchiere d’acqua, prima dei pasti principali per circa 20 giorni. Ricordatevi sempre di trattenere in bocca qualche secondo e poi deglutire», conclude l'esperta.