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Curare il mal di schiena massaggiando i piedi

Riflessologia plantare come rimedio a lombalgia e cervicale

Sanihelp.it – La riflessologia è un trattamento naturale non invasivo finalizzato non solo a favorire il mantenimento del benessere personale, ma anche ad alleviare i sintomi di una serie di disturbi come il mal di testa, lo stress, gli squilibri ormonali ed il mal di schiena.


Questa disciplina è basata sulla pressione di importanti punti riflessi collocati su piedi, mani e orecchie, zone ricche di terminazioni nervose e per questo deputate all’espressione di disagi e problematiche che possono in realtà interessare gli organi interni.

Tramite il sistema nervoso infatti, il corpo mette in comunicazione ogni suo componente, così da informare anche le parti periferiche dello stato di salute dei piani organici più profondi.

Attraverso la sollecitazione dei punti riflessi e quindi delle terminazioni nervose ad essi collegati, la riflessologia è in grado di raggiungere differenti organi e stimolarne la vascolarizzazione, favorendo così l’ossigenazione dei tessuti e contribuendo alla correzione degli squilibri presenti nell’organismo.

Come altre discipline naturali fondate sulla palpazione dei punti trigger e sulla digitopressione, anche la riflessologia condivide la teoria della presenza di percorsi energetici all’interno del corpo: questi percorsi, che sono stati meticolosamente mappati, hanno portato all’individuazione di oltre 72.000 terminazioni nervose presenti solamente tra mani e piedi, zone che vengono trattate mantenendo sempre e comunque un approccio olistico, cioè un punto di vista che prenda in considerazione non solo la zona dove il dolore si manifesta, ma anche diversi altri elementi propri della storia (clinica e personale) del paziente.

Proprio per questo motivo, indipendentemente dalla sede del disturbo, la prima sessione dal riflessologo inizia con un lungo e approfondito colloquio con il paziente, un’indagine preliminare che permette allo specialista di ricavare importanti informazioni sullo stato di salute generale del paziente e ipotizzare la possibile causa scatenante del dolore (nel caso del mal di schiena, il riflessologo cerca di capire per esempio se il disturbo derivi dal sollevamento di carichi pesanti, dal mantenimento di posture scorrette, da traumi passati o altro).

Al colloquio segue quindi uno scrupoloso esame dei piedi, che permette allo specialista di individuare eventuali anomalie fisiche: l’insensibilità di un piede per esempio, potrebbe infatti indicare la tendenza del paziente a caricare quel determinato lato del corpo oppure potrebbe segnalare la presenza di un edema, sintomo di una cattiva circolazione e di uno stile di vita sedentario.
I risultati ottenuti da questa analisi, aiutano il riflessologo a determinare quale sia il trattamento più opportuno da seguire.


Nel corso di ogni seduta (della durata di circa 30-40 minuti), il riflessologo utilizza le dita, i pollici e i palmi delle mani: il massaggio, la manipolazione o l’esercizio di una pressione costante, risultano essere assolutamente indolori e anzi, la maggior parte dei pazienti descrive il trattamento come profondamente rilassante.

Solitamente, se il trattamento comincia quando il mal di schiena è lieve o non ancora presente, la riflessologia può aiutare a prevenirne il peggioramento o l’insorgenza. Se il dolore acuto invece è già manifesto, il riflessologo può essere in grado di ridurre al minimo la necessità di farmaci e ripristinare l’equilibrio energetico necessario al benessere dell’organismo.

Lombalgia, sciatica, colpo di frusta, artrite e osteoporosi, sono solo alcuni dei disturbi che possono essere risolti con la riflessologia, una disciplina naturale in grado di trattare con risultati soddisfacenti anche il collo, le spalle, le ginocchia ed i gomiti.

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