Sanihelp.it – Celebrata per la prima volta il 5 maggio 1998, anche quest’anno ricorre, nel corso di oggi, la Giornata Mondiale dell’Asma, un’iniziativa promossa dalla Global Initiative for Asthma (GINA) con la finalità di migliorare la conoscenza dell’asma e le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per il trattamento di questo disturbo, una malattia polmonare cronica talmente diffusa da affliggere più di 300 milioni di persone nel mondo.
Purtroppo però, come rilevato anche dai report annualmente redatti dal GINA, nel mondo e in Europa, l'asma è in costante aumento, specialmente tra i bambini, tanto da essere stato additato come la principale causa di ricovero in pronto soccorso e la prima condizione cronica tra le cause di assenze scolastiche. In Italia poi, ne soffre un bambino su dieci, il 5% dei quali è afflitto da asma grave persistente.
Parimenti ai trattamenti farmacologici convenzionali, utili a controllare il decorso del disturbo e a prevenire l’insorgenza degli attacchi di dispnea, esistono un serie di opzioni terapeutiche capaci di migliorare le condizioni di salute degli asmatici, ed in particolare dei bambini: tra queste rientrano le cure in alta quota, una terapia che permette ai pazienti un benefico allontanamento da allergeni (ovvero le sostanze ambientali che scatenano una risposta immunitaria nell’organismo e che possono causare un’infiammazione bronchiale responsabile a sua volta della malattia asmatica) e agenti inquinanti, due tra i principali fattori responsabili dell’asma.
«L’assenza di inquinanti e allergeni nell’aria respirata – spiega il dottor Boccaccino, Direttore sanitario dell’Istituto Pio XII a Misurina, l’unico Centro specialistico in Europa dedicato alla terapia dell’asma in alta quota per i bambini – determina una riduzione dell’infiammazione polmonare, e consente quindi un migliore controllo e una più sicura sospensione della terapia di fondo nel bambino asmatico o con respiro sibilante. Inoltre, l’alta quota favorisce una riduzione dell’iperreattività bronchiale, grazie a una migliore espansione del polmone favorita dalla minore densità di ossigeno dell’aria di montagna».
Proprio con l’intento di ampliare la conoscenza dei benefici derivati dalle cure in alta quota, il Centro Pio XII di Misurina, località situata presso l’omonimo lago tra le vette delle Dolomiti, lancerà nel corso di oggi l’iniziativa 'Mese dell’asma a Misurina', un’occasione preziosa per richiedere direttamente agli specialisti del Centro consigli e informazioni sull’asma bronchiale.