Sanihelp.it – I polifenoli del miele contenutiriducono il danno al DNA indotto da pesticidi. È il risultato dello studio coordinato da Renata Alleva e supportato da Conapi, il Consorzio che riunisce oltre 600 apicoltori in tutta Italia.
È evidente l'impatto dei pesticidi, ampiamente utilizzati in agricoltura intensiva, sulla perdita di biodiversità e sulla sopravvivenza di specie fondamentali per la sopravvivenza dell'uomo. Ne sono un esempio lampante le ricorrenti morie, legate proprio all'uso di fitofarmaci, che negli ultimi anni hanno colpito le api in Italia e non solo.
Questi fitofarmaci sono tossici anche per l’uomo, in cui la esposizione cronica è stata associata a patologie metaboliche, endocrine, neurogenerative e tumori. Alcuni pesticidi, comunemente utilizzati in agricoltura, sono noti per essere mutagenici, carcinogenici, interferenti endocrini e modulatori epigenetici.
Il miele è un antico nutraceutico, che deve le sue proprietà alla ricchezza di polifenoli, che variano in base alla varietà floreale da cui deriva. Nella prima fase dello studio, 4 varietà di miele (acacia, castagno, bosco e arancio), sono state caratterizzate per il contenuto e profilo polifenolico e loro potere antiossidante. Il miele di bosco è risultato il più ricco in polifenoli e con più alto potere antiossidante.
L’esposizione delle cellule a due pesticidi, comunemente usati in agricoltura convenzionale, clorpirifos e glifosate, induceva formazione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS), riduzione dell’attività di riparazione con conseguente formazione di lesioni al DNA. Si è osservato che l’aggiunta di polifenoli, estratti dal miele, nel sistema cellulare, ha inibito la formazione di ROS, attivato i sistemi di riparazione e riparato il danno al DNA.
Sulla base di questi risultati, l’effetto protettivo del miele è stato studiato su una popolazione cronicamente esposta a pesticidi, in quanto residente in Val di Non, in prossimità di aree agricole a coltivazione intensiva di mele. La supplementazione con miele di bosco biologico per 10 giorni ha determinato un aumento dell’attività di riparazione, con conseguente riduzione del danno.
Questo studio conferma che, in quantità adeguate, il miele, grazie al contenuto polifenolico, è un dolcificante naturale che può avere un effetto salutare maggiore rispetto ad altri zuccheri.