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Insonnia d’estate: quali rimedi naturali?

Coldiretti: «12 milioni di italiani insonni per il caldo»

Sanihelp.it – «Finora, il mese di luglio sta facendo segnare temperature da record, con minime di 3,7 gradi e massime di 2,9 gradi superiori alla media del periodo – riporta la Coldiretti sulla base dei dati Ucea, che evidenziano peraltro un deficit di precipitazioni del 96% – Gli effetti si fanno sentire sulla vita quotidiana delle persone, con quasi 12 milioni di italiani che soffrono di insonnia per le temperature notturne tropicali».


Per contrastare questo fenomeno, è importante adottare già durante il giorno una serie di comportamenti utili a favorire il riposo, partendo in primis dalla cura dell’alimentazione: è consigliabile infatti eliminare i cibi ‘nemici del riposo’ (come gli alimenti conditi con molto pepe, sale, curry e paprika), e favorire invece il consumo di alimenti come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco riscaldato, frutta e verdura.

«Ma oltre ad osservare un’alimentazione il più possibile ricca in alimenti freschi, che apportano vitamine e sali minerali – afferma Dario Chiriacò, omeopata, presidente dell’Ordine dei Medici di Rieti e responsabile della commissione della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO) per le medicine non convenzionali – non bisogna perdere di vista l’omeopatia: per vincere la stanchezza e gli strati di prostrazione psico-fisica, un riferimento quanto mai importante è un tonico omeopatico, da assumersi normalmente al dosaggio di una fiala al mattino».

«Esso è composto da un pool di estratti vegetali – specifica il dottor Chiriacò – e nello specifico da Acidum phosphoricum, efficace sulla scarsa capacità di concentrazione psichica, apatia e sonnolenza Citrus medica limonum, attivo sulla depressione generale, Cocculus, indicato per astenia, esaurimento psico-fisico, vertigini e ipotensione arteriosa, Ginseng, caratterizzato da un’azione stimolante e tonica generale sinergica con gli altri componenti, Helonias dioica e Ignatia, utili su esaurimento nervoso e irritabilità, Sepia, efficace sull’instabilità emotiva, e infine Zincum metallicum, che consente di controllare stati di astenia e nevrastenia».

L’aiuto prezioso fornito dall’omeopatia nel ripristinare un equilibrio ottimale poi, è ancora di maggior valore considerando che i rimedi omeopatici sono privi di effetti collaterali e non causano dipendenza, motivo per cui possono essere assunti senza alcun timore.

«Per conciliare il riposo – prosegue il dottor Chiriacò – è particolarmente efficace un medicinale omeopatico contenente dei rimedi di origine vegetale (Avena sativa, Chamomilla, Coffea, Eschscholtzia, Humulus lupulus, Ignatia, Passiflora incarnata, Valeriana e Zincum valerianicum), da assumersi in 10-15 gocce in poca acqua, oppure una o due compresse, tre volte al dì prima dei pasti. Una volta avuti dei miglioramenti, è sufficiente una dose di 10-15 gocce, o una o due compresse, solamente prima di coricarsi».

Anche dalla fitoterapia giunge un aiuto importante per favorire il riposo notturno in questo particolare periodo dell’anno.


«Da sempre le erbe ad azione ipnoinducente vengono utilizzate sotto forma di estratti o di infusi, assunti prima di andare a letto da sole o in associazione con altre – conclude il dottor Chiriacò – Per conciliare il sonno, trova indicazione un particolare complemento erboristico, REM l-T, che associa alle ben note Valeriana e Passiflora, la l-Teanina un aminoacido estratto dalle foglie del tè verde».

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