Sanihelp.it – I marinai inglesi giunti in Australia sotto la guida del capitano James Cook usavano le sue foglie per prepararsi un infuso fresco e dissetante: per questo, da allora, la pianta della melaleuca è conosciuta anche come albero del tè, o tea tree. Gli aborigeni australiani, invece, la conoscevano e apprezzavano già da tempo per le sue proprietà benefiche per la salute e la utilizzavano per curare infezioni e lesioni della pelle.
La Melaleuca appartiene alla famiglia delle Mirtacee e conta ben 300 varietà diverse. Solo una di queste, però (la Melaleuca alternifolia), produce un olio dallo straordinario potere disinfettante e antibatterico.
L’olio di melaleuca è una sostanza molto complessa: si compone infatti di più di 100 elementi diversi. Quelli principali sono terpinene, pinene, cimene, terpineolo-4 e cineolo. Contiene inoltre viridiflorene, una sostanza preziosa che si trova raramente nel mondo vegetale. L’olio si ottiene per distillazione mediante vapore acqueo delle foglie: l’acqua presente nelle foglie, evaporando, porta con sé goccioline di olio, che viene poi filtrato.
L’olio di melaleuca viene oggi considerato uno dei più importanti antibiotici naturali, è privo di controindicazioni ed è utilizzato principalmente nella cura dell’acne, delle vaginiti (anche in gravidanza, in cui gli antibiotici sono generalmente controindicati) e nelle infezioni da candida. Inoltre è un valido alleato della medicina tradizionale in caso di infezioni batteriche o virali delle vie respiratorie e di micosi della pelle o delle unghie.
Le sue proprietà disinfettanti e antibiotiche sono oggetto di studio dagli anni ’20 e ne tempo sono state dimostrate da diverse ricerche e testimonianze.
Ecco qualche esempio di utilizzo:
• acne e infiammazioni della pelle: applicare un goccia di olio sulla parte interessata, aiutandosi con un bastoncino di cotone per le orecchie
• herpes labiale: applicare olio puro sulla lesione
• piede d’atleta e micosi delle unghie: applicare due o tre volte al giorno sull’area e lasciare asciugare
• pediluvio riposante e antiodori: 10 gocce di olio in quattro litri d’acqua calda per 10-15 minuti
• collutorio: da cinque a 10 gocce in un bicchiere d’acqua
• tosse e bronchite: mescolare un cucchiaio di olio d’oliva con tre-cinque gocce di olio di melaleuca e spalmare su schiena e torace.
Infine, qualche consiglio per l’acquisto e la conservazione:
• l’olio si acquista nelle erboristerie, farmacie e parafarmacie, deve provenire da coltura biologica al 100% o estratto da piante selvatiche (è più costoso ma più sicuro)
• sull’etichetta, controllare che la percentuale di cineolo sia inferiore al 7%, perché in dosi superiori irrita le mucose, mentre il terpineolo-4 deve superare il 35%, per essere efficace come antibiotico
• conservare l’olio in un vasetto di vetro scuro a chiusura ermetica (si ossida facilmente a contatto con l’aria e perde le sue proprietà) e in un luogo poco illuminato
• meglio acquistare l’olio in piccole dosi e consumarlo in breve tempo, perché i principi attivi hanno vita breve, anche se la boccetta viene correttamente conservata.