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Menopausa, i nove aminoacidi che aiutano

Benessere al femminile

Sanihelp.it – La menopausa non è più un tabù. Va considerata infatti semplicemente come  una nuova fase della vita, da vivere con consapevolezza e serenità. Tuttavia, alcuni sintomi come la perdita di tono muscolare, l’affaticamento, le vampate di calore e la fragilità ossea possono rallentare il ritmo quotidiano di molte donne. Un insieme di sintomi riconducibile a molteplici fattori, con però un comune denominatore, di origine ormonale: il naturale e progressivo calo degli estrogeni, che regolano il ciclo mestruale, influenzano la crescita e il funzionamento degli organi riproduttivi e aiutano a mantenere ossa forti, pelle elastica e l’equilibrio dell’umore.


Perché arrivano le vampate di calore? Gli estrogeni influenzano anche il sistema di regolazione della temperatura nel cervello. Il loro calo, in menopausa, porta a una maggiore sensibilità ai cambiamenti di temperatura corporea, scatenando improvvisi aumenti di calore, sudorazione e arrossamenti della pelle.

Perdita di tono muscolare e fragilità ossea: qual è l’origine? Gli estrogeni giocano un ruolo fondamentale anche nel mantenimento della massa muscolare e della densità ossea. La loro riduzione, dunque, ha conseguenze dirette su muscoli e ossa, accelerando la perdita di tono e forza. Non solo, il calo di estrogeni influenza anche il metabolismo, riducendo la capacità dell’organismo di assimilare le proteine, essenziali per la rigenerazione muscolare.

E l'irritabilità? Anche questo sintomo è principalmente riconducibile alla riduzione degli estrogeni, che influenzano la produzione di serotonina, che nel linguaggio comune è anche chiamato l’ormone del buon umore. La riduzione degli estrogeni può causare quindi sbalzi emotivi, con sensazione di ansia e maggiore irritabilità.

Questi cambiamenti, tuttavia, non devono spaventare anche perché possono essere mitigati attraverso uno stile di vita sano e soprattutto seguendo un’alimentazione corretta e bilanciata. Poiché la progressiva riduzione dei livelli di estrogeni comporta anche una minore capacità dell’organismo di assimilare i nutrienti necessari, e le proteine in particolare, può essere utile introdurre nella propria dieta integratori specifici, come quelli della linea Meritene di Nestlé Health Science, pensati per i bisogni particolari delle donne in menopausa.

Questo anche considerando la scelta, sempre più comune, di limitare o ridurre il consumo di carne nella propria dieta, in particolare tra chi ha superato la soglia degli »anta». Nell’ultimo anno – secondo i dati dell'Osservatorio Nestlé, nato nel 2009 con il compito di sondare le abitudini alimentari italiane e gli stili di vita – il 43% degli italiani ha diminuito il consumo di carne, percentuale che sale al 54% tra le donne. Guardando poi ai cittadini più senior, oltre la metà (52%) nella fascia 55-64 anni e il 54% degli over 65 ne ha ridotto il consumo.

Menopausa e alimentazione: i 9 amminoacidi alleati del benessere, per sentirsi forti e attive


Un adeguato apporto proteico è fondamentale per il mantenimento della massa muscolare e della forza fisica in menopausa: l’assunzione, nella dieta o tramite integrazione, di proteine di alta qualità può contrastare la perdita di massa e di densità ossea nelle donne in questa fase della vita¹. Ma i benefici delle proteine non si limitano solo alla funzione muscolare e ossea! Ecco quali sono i 9 amminoacidi essenziali per mantenere energia e vitalità durante la menopausa, e dove si trovano.

Lisina: è coinvolta nella formazione degli anticorpi, gli scudi che proteggono dalle malattie, ma anche nella produzione degli enzimi e nella sintesi ormonale; è anche necessaria per fissare il calcio nelle ossa.

Isoleucina e leucina: sono coinvolte nella crescita della massa muscolare, nel miglioramento delle prestazioni fisiche e nella diminuzione di affaticamento e dolore post-allenamento;

Fenilalanina: è coinvolta nel benessere mentale e nella salute di cartilagini e articolazioni, tanto che viene usata anche per trattare depressione, artrosi e altre patologie affini;
Istidina: sostiene il sistema immunitario e interviene nel frenare il rilascio eccessivo di istamina (la molecola alla base delle reazioni allergiche), protegge i tessuti dai danni da metalli pesanti

Metionina: contribuisce alla sintesi della carnitina, ormone importante per i livelli di energia e per il dimagrimento, e della melatonina, l’ormone del sonno

Treonina: ha un ruolo importantissimo nel garantire all’organismo la capacità di assimilare molecole come il collagene, l’adrenalina e la Vitamina B12, tutte fondamentali per il benessere fisico e mentale

Triptofano: precursore della serotonina, l’ormone del buon umore, questa proteina è quindi importante per il tono dell’umore e per il benessere mentale

Valina: aiuta a ridurre i tempi di recupero dopo un allenamento, dando un boost alla resistenza muscolare. Non solo, contribuisce anche alla salute del fegato.

Questi 9 amminoacidi sono accumunati dal fatto che il nostro organismo non è in grado di produrli autonomamente e deve quindi assumerli attraverso l’alimentazione. Per questa ragione sono anche chiamati »amminoacidi essenziali». Sono presenti in alimenti di origine animale, come manzo, pollo e tacchino, coniglio, tonno, sgombro e uova. Ma, anche seguendo una dieta bilanciata, l’integrazione proteica è consigliabile alle donne in menopausa proprio perché i cambiamenti nel metabolismo rendono più difficile l’assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo.

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