Sanihelp.it – Fra le varie polizze assicurative non obbligatorie che è possibile stipulare, una copertura sicuramente interessante è quella relativa agli infortuni alla persona verificatisi in ambito domestico (infortuni domestici) o nel tempo libero.
Coperture di questo tipo possono essere stipulate con contratti specifici, oppure essere inserite in polizze multirischio che coprono, oltre agli infortuni, anche altri eventi che riguardano la persona (per esempio la tutela aggressioni, l’assistenza cyber risk ecc.).
Valutare la stipula di un’assicurazione per infortuni alla persona è davvero importante; si deve infatti considerare che il numero di incidenti domestici è altissimo; i dati relativi al 2022 parlano chiaro: più di 2 milioni di infortuni.
Le rilevazioni ISTAT relative all’ultimo trimestre del 2022 indicano che sono verificati ben 612mila incidenti fra le mura domestiche. Il 64% circa di questi vede fra le vittime una donna, il 22% degli infortunati è over 80. Per quanto questi eventi riguardino soprattutto gli adulti, i bambini non ne sono esenti; nel 5% dei casi, infatti, è coinvolta la fascia anagrafica compresa tra 0 e 14 anni.
Di fronte a questi numeri, la stipula di una polizza che copra questo tipo di eventi non è sicuramente da considerarsi un eccesso di zelo.
Ma come funziona un’assicurazione per infortuni alla persona?
Premesso che ogni compagnia assicurativa fa le sue specifiche proposte, una polizza infortuni alla persona prende di solito in considerazione gli infortuni che possono verificarsi in ambito domestico e nel tempo libero.
La copertura può riguardare sia il contraente sia le persone del suo stato di famiglia a condizione che queste ultime siano state espressamente indicate nel contratto.
Di norma una polizza infortuni contempla anche un limite anagrafico; l’età limite può variare fra una compagnia e l’altra, ma di solito non vengono assicurati gli over 75.
La compagnia assicurativa provvede a liquidare l’indennizzo stabilito per contratto nel caso di quegli infortuni che si verificano nell’ambito della vita domestica e del tempo libero e che provochino una frattura ossea oppure una lussazione ad anca, ginocchio, polso o gomito, caviglia o spalla.
Oltre a questi eventi possono essere coperti anche altri tipi di infortunio, per esempio quelli che si verificano durante un viaggio in un aereo di linea (in qualità di passeggero); possono inoltre essere previsti dal contratto altri eventi.
Solitamente viene stabilito per contratto anche un limite agli indennizzi liquidabili in un’annualità assicurativa.
Ovviamente, come in tutte le polizze assicurative sono previste esclusioni, limitazioni e massimali di indennizzo di cui è necessario prendere visione prima di firmare il contratto.
Sono per esempio esclusi gli infortuni che si verificano nel corso di un’attività che viola le norme di legge oppure quelli che derivano dall’esercizio di un’attività retribuita.
Quale documentazione occorre per richiedere l’indennizzo?
La denuncia dell’infortunio deve essere formalizzata quanto prima; in genere la compagnia fissa un tempo limite entro il quale l’evento deve essere comunicato; possono essere previste deroghe qualora cause di forza maggiore impediscano la possibilità di comunicazione.
Come facilmente si può immaginare è necessario presentare alcuni documenti per dare avvio alla pratica di risarcimento del danno. In particolare si ricordano i seguenti: il certificato medico, il referto clinico radiologico redatto da un Pronto Soccorso pubblico o da un Istituto di cura nonché il certificato di stato di famiglia dell’assicurato alla data del sinistro.