Sanihelp.it – Che mal di testa! Capita spesso e capita a molti di avere una forte emicrania che può compromettere la concentrazione al lavoro, a scuola e nella vita quotidiana. Quello che non tutti sanno, però, è che il mal di testa può essere anche causato da difetti visivi non correttamente diagnosticati e corretti. Non vedere bene porta a sforzare la vista, con conseguente aumento della pressione dietro gli occhi e fastidi alle tempie e alla testa. Oltre ai più comuni difetti visivi o vizi refrattivi, come ad esempio miopia e astigmatismo, alcuni mal di testa possono presentarsi anche a causa di ipermetropia o strabismo, per esempio a seguito di molte ore di lettura o di lavoro al computer.
«L'ipermetropia affatica gli occhi perché costringe il soggetto a tenere a fuoco le immagini da vicino per molto tempo, con un lungo e faticoso lavoro dei muscoli che permettono l’accomodazione da parte del cristallino. È questo prolungato sforzo che genera un mal di testa principalmente frontale. La correzione del difetto elimina il mal di testa», commenta il dottor Franco Spedale, Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta.
«Un paio di occhiali con le giuste lenti può correggere i vizi refrattivi ed eliminare i fastidi che ne conseguono, quindi anche il mal di testa, se dovuto a problemi nella visione. Una visita oculistica è sempre il primo passo per affrontare queste situazioni e indagare le cause di qualsiasi fastidio o problema» prosegue l’esperto. ZEISS ha sviluppato una vasta gamma di lenti specifiche, adatte a correggere i diversi difetti visivi e rispondere ad esigenze e necessità individuali. Ad esempio, da alcuni anni sono disponibili lenti per chi trascorre molto tempo davanti ai monitor e ai display. Queste lenti sono infatti adatte per chi ha uno stile di vita che ci vede costantemente connessi.
Passiamo le giornate davanti a dispositivi digitali che diventano la causa di svariati sintomi:
• Secchezza e bruciore oculare
• Visione annebbiata e/o sdoppiata
• Percezione alterata dei colori e dei contrasti
• Pesantezza oculare
• Lacrimazione accentuata
• Cefalea
• Fotofobia
Quando si parla di stress visivo digitale gioca un ruolo importante anche l’esposizione costante alla luce blu, che ha una lunghezza d’onda potenzialmente nociva, da limitare. Trattamenti specifici come BlueProtect o materiali che integrano la protezione nelle lenti, come le ZEISS BlueGuard sono in grado di riflettere o assorbile solo la porzione potenzialmente dannosa di luce blu, lasciando passare invece la componente »buona», indispensabile per regolare il ritmo circadiano.
Per valutare le proprie esigenze visive partendo dalle abitudini di ognuno e dallo stile di vita, ZEISS offre un rapido test online da fare comodamente seduti a casa, denominato »Il mio profilo visivo».
In sintesi
In alcuni casi le emicranie, acuite dallo studio o dal lavoro al computer, possono essere dovute anche a un difetto visivo non diagnosticato o non corretto adeguatamente. In questi casi una visita presso un professionista della visione e l’acquisto delle giuste lenti potrebbero risolvere il problema.