Sanihelp.it – «Quando il sonno è sano, salute e felicità abbondano». Questo lo slogan scelto per oggi, venerdì 13 marzo, in occasione dell’ottava edizione della Giornata Mondiale del Sonno, una ricorrenza promossa dalla World Association of Sleep Medicine finalizzata a porre l’accento sull’importanza di un corretto riposo e, nel contempo, sull’impatto negativo che la mancanza di sonno può avere sulla salute personale e sulla vita sociale.
«Situazioni di stress, cattive abitudini e ritmi sostenuti possono rendere difficoltoso il sonno notturno, determinando episodi di insonnia, che hanno un’elevata incidenza sulla popolazione a livello globale – spiega il dottor Calzavara Pinton, geriatra, medico di famiglia ed esperto in omeopatia a Brescia – Chi dorme poco e male, lamenta inizialmente un calo dell’attenzione, della memoria e difficoltà dell’apprendimento. A lungo termine, una scarsa qualità del sonno può essere associata con un rischio maggiore di sviluppare obesità, diabete e pressione alta».
Ecco il motivo per cui risulta molto importante prendersi cura della qualità del proprio sonno, adottando una serie di accorgimenti preziosi quali:
– la regolarizzazione del ciclo sonno-veglia, attuabile attraverso l’adozione di orari fissi in cui coricarsi la sera e svegliarsi la mattina;
– un regime alimentare controllato, che miri ad evitare l’assunzione di alcol e caffeina nelle quattro ore prima di coricarsi, e a preferire cibi leggeri a cena, così da favorire la digestione;
– dedicarsi regolarmente ad un’attività fisica, terminando però la sessione di allenamento almeno tre ore prima di andare a letto. Se eseguito troppo tardi infatti, l’esercizio fisico potrebbe avere un effetto stimolante e quindi controproducente sul sonno;
– rendere il più confortevole possibile l’ambiente della camera da letto, controllandone la temperatura, l’illuminazione e l’esposizione a rumori o ad altri fattori di disturbo.
Anche l’omeopatia può rappresentare un’opportunità terapeutica di supporto per coloro che soffrono di disturbi del sonno, differenziando il trattamento a seconda che si tratti di insonnia saltuaria e temporanea o invece grave e cronica.
«Nel primo caso, è importante individuare la causa scatenante del disturbo – spiega il dottor Calzavara Pinton – In particolare, per coloro che soffrono di insonnia dovuta a eccessi alimentari, alcolici, da tabacco ecc. consiglio Nux vomica 9 CH. Per l’insonnia da eccitazione psichica »positiva», cioè quella che sopravviene dopo aver ricevuto una bella notizia, suggerisco, invece, Coffea cruda 9 CH. Se non si riesce a dormire a seguito di uno spavento (frequente nei bambini) è utile assumere Stramonium 9 CH, mentre Ambra grisea 9 CH è indicata per soggetti molto sensibili, che vivono in uno stato di agitazione costante. Infine, consiglio Arnica 9 CH quando l’insonnia è dovuta a una stanchezza fisica, dopo una prova sportiva o un allenamento. Tutti questi medicinali omeopati vanno assunti nella quantità di cinque granuli poco prima di andare a letto».
Per coloro che invece soffrono di disturbi del sonno legati a stati ansiosi lievi o moderati, il dottor Calzavara Pinton consiglia Datif PC, un prodotto contenente sei diversi medicinali omeopatici tradizionalmente usati per trattare i sintomi tipici degli stati d’ansia.
«La posologia indicata è di due compresse da lasciare sciogliere in bocca, per tre volte al giorno: è chiaro, infatti, che nei soggetti ansiosi il sonno va preparato abbassando il livello di sovra eccitazione psichica già durante la giornata».
Se l’insonnia da trattare risulta essere invece grave o cronica, il consiglio è di rivolgersi ad un medico esperto in omeopatia, che potrà procedere all’individuazione di una cura personalizzata, ovvero formulata sulla base dei sintomi mentali e fisici manifestati dal paziente.