Sanihelp.it – Un composto prodotto dall’organismo quando ci si sottopone a una dieta molto restrittiva o al digiuno potrebbe bloccare l’azione nociva (ed erronea) del sistema immunitario in malattie come il diabete di tipo 2, l’aterosclerosi ed il morbo di Alzheimer.
Questa la scoperta effettuata presso la Yale School of Medicine, dove un gruppo di ricercatori ha analizzato e descritto il β-idrossibutirrato (BHB), un composto in grado di inibire l’azione di un complesso di proteine chiamato inflammasome, responsabile della scorretta risposta immunitaria tipica delle malattie autoimmuni: in patologie come il diabete di tipo 2, il morbo di Alzheimer e l'aterosclerosi infatti, il sistema immunitario scatena erroneamente una risposta immunitaria contro alcuni componenti dell’organismo, alterandone la funzionalità.
«Il BHB è prodotto dal corpo in risposta al digiuno, all’esercizio fisico ad alta intensità, ad una dieta ipocalorica o a basso contenuto di carboidrati, come la dieta chetogenica – spiega il dottor Dixit, professore di Medicine comparate presso la Yale School of Medicine nonché autore dello studio – Nonostante fosse già noto come la restrizione calorica riducesse i processi infiammatori in corso nell’organismo, non era ancora chiaro come si comportasse il sistema immunitario».
Lo studio, pubblicato su Nature Medicine, ha permesso infatti di osservare nel modello animale, la diminuzione dei livelli di infiammazione in concomitanza all’adozione di una dieta chetogenica, ovvero di un regime basato sulla completa eliminazione di zuccheri e carboidrati, che permette nel contempo di elevare i livelli di BHB nel sangue.
Conclude il professor Dixit, «i nostri risultati suggeriscono che il BHB prodotto durante una dieta a basso contenuto calorico, il digiuno o l’esercizio fisico ad alta intensità, può ridurre i livelli di inflammasome, il gruppo di proteine responsabili della risposta immunitaria scatenata erroneamente nelle malattie autoimmuni».