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Sindrome post vacanza, ecco come combatterla

Rientro senza stress

Sanihelp.it – La depressione post-vacanza, chamata anche sindrome post-vacanza, è il disagio che molte persone si trovano ad affrontare al momento di riprendere le attività lavorative dopo un periodo di vacanza. Può essere  intesa come la difficoltà nell'eseguire il necessario processo di adattamento del periodo di ferie alla routine lavorativa.


Per alcune persone, infatti, l'impatto della ripresa degli impegni e delle responsabilità che il lavoro implica dopo un periodo di disconnessione può essere molto forte. Sebbene non sia stato ancora raggiunto un consenso scientifico sulle caratteristiche specifiche che definiscono la vulnerabilità a questa sindrome è stato osservato che i lavoratori più suscettibili allo sviluppo di depressione post-vacanza sono coloro che hanno una bassa tolleranza alla frustrazione e una scarsa capacità di adattamento ai cambiamenti, godono di periodi di vacanza più lunghi oppure trovano sgradevole il loro ambiente di lavoro.

I sintomi della sindrome post-vacanza possono manifestarsi prima del rientro al lavoro, nel momento in cui si inizia a provare una certa ansia e si percepisce una mancanza di motivazione per tornare alla routine lavorativa.

Insieme a queste manifestazioni, può comparire anche la paura di sentirsi sopraffatti da attività lavorative che in precedenza si svolgevano con facilità. Si possono avere disturbi del sonno, insonnia o ipersonnia, incubi, ma anche apatia, noia,  difficoltà di concentrazione e/o a mantenere l'attenzione e irritabilità.

Le manifestazioni fisiche vanno dall'eccessiva stanchezza alla cefalea tensiva, dal malessere generale alla debolezza muscolare, dal mal di stomaco alla mancanza di energia. Tra le manifestazioni emotive si hanno tristezza, stress, ansia che solitamente si manifesta come ansia generalizzata o fobia sociale, sintomi depressivi, angoscia e nei casi più gravi attacchi di panico. La durata dipenderà da ogni caso particolare, ma può variare da due o tre giorni nei casi più lievi, fino a settimane o addirittura mesi nei casi più gravi.

Ci sono alcune linee guida che possiamo seguire prima di tornare alla routine, al fine di ridurre l'impatto della sindrome post-vacanza. Prima di tutto potrebbe essere utile ripartire le ferie in momenti diversi. Nel caso di persone che hanno un mese di ferie, ad esempio, potrebbero essere suddivise in periodi di due settimane per facilitare il ritorno alla routine.

È anche importante programmare in anticipo il rientro a casa dalle vacanze, in modo graduale, con il minor stress possibile. Questo significa non tornare a casa il giorno prima di ricominciare a lavorare. È necessario impiegare almeno un paio di giorni per riorganizzare la nostra routine e prendere coscienza del ritorno alla quotidianità. Siamo già tornati al lavoro e abbiamo iniziato a notare alcuni sintomi della sindrome post-vacanza? Ecco cosa si può fare. 


Creare un ambiente di lavoro il più piacevole possibile. Raccontare quanto ci siamo divertiti in vacanza ai nostri colleghi, condividere aneddoti e prendersi del tempo per chiacchierare con loro in modo rilassato può aiutare a rendere meno difficile il rientro al lavoro.

Procedere per gradi. Possiamo provare a iniziare con i compiti meno intensi e per noi più piacevoli, per poi proseguire con quelli più difficili o fastidiosi.

Non riempirci di lavoro il primo giorno. È possibile che le richieste siano molto alte dopo le vacanze, ma dobbiamo essere realisti invece di cercare di fare più lavoro di quello che possiamo.

Usare il tempo libero per continuare a fare attività che ci piacciono, da solo o in compagnia di familiari o amici.

Organizzare il quotidiano. Se in vacanza abbiamo vissuto dimenticandoci dell’orologio e del passare dei giorni, può essere che quando torniamo al lavor, non sappiamo da dove cominciare, travolti dall’incalzare degli impegni della quotidianità. Organizzare la giornata in anticipo e recuperare le proprie abitudini può dare risultati molto positivi.

Fomentare le emozioni positive e imparare a gestire quelle negative. È importante mantenere un dialogo interno positivo e premiarci per ogni piccolo sforzo, soprattutto in questi primi giorni. D'altra parte, è normale che compaiano emozioni negative e dobbiamo lasciare anche a loro il proprio spazio perché è essenziale permettersi di viverle, dando loro un significato.

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