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Un’idea regalo solidale e originale

Sanihelp.it – Un mazzo di carte da ramino in edizione limitata con i re che fanno la chemioterapia, le regine che indossano bandane colorate, i fanti che rappresentano gli infermieri e i jolly nei panni di medici d’eccezione.


È questa l’ultima creazione dei ragazzi del Progetto Giovani dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano.

Dopo la lontananza forzata imposta dalla pandemia, infatti, a partire dallo scorso mese di settembre le attività del Progetto Giovani sono finalmente ricominciate anche in presenza con un laboratorio di magia e illusionismo.

Ventidue tra ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 25 anni, metà ancora in cura presso la Pediatria Oncologia dell’INT e metà fuori terapia, si sono messi di nuovo »in gioco» e, sotto la guida di Alice Patriccioli, che collabora con lo staff del Progetto Giovani per gli aspetti »artistici», hanno disegnato la grafica di questo speciale mazzo di carte personalizzato, che sarà disponibile a partire dal mese di dicembre grazie alla collaborazione con Modiano.

«Sono carte magiche – spiega il Dott. Andrea Ferrari, ideatore e responsabile del Progetto Giovani della Pediatria dell’INT – perché raccontano della vita dei nostri adolescenti in reparto. Sono carte che ci aiuteranno nei prossimi mesi a imparare trucchi e giochi di prestigio, ma anche a riconoscere la magia nella nostra vita di tutti i giorni, a coltivare lo stupore e la meraviglia, a imparare la leggerezza anche qui in reparto».

La creatività delle illustrazioni delle carte è stata il frutto dell’impegno di tutto il gruppo, che ha partecipato attivamente ai lavori.

Per Giovanna: «questo progetto è stato un ottimo modo per esprimere la creatività di ognuno di noi disegnando, colorando, usufruendo della tecnologia e proponendo le varie modifiche da apportare. Il risultato è qualcosa di meraviglioso e contiene almeno un pezzetto della personalità di ognuno di noi».


«Volevamo rappresentare sulle carte da gioco qualcosa che potesse raccontare la nostra storia», così Marco sintetizza il senso dell’iniziativa.

Gli fa eco Ivan, che non ha dubbi: «È stato un importante momento di condivisione e cooperazione, oltre che di divertimento. Mi sento di aver fatto qualcosa di importante con altri ragazzi che hanno vissuto quello che ho vissuto io».

I bellissimi volti delle figure delle carte magiche si devono soprattutto al talento artistico di Francesca, 16 anni, in cura per un rabdomiosarcoma, che dichiara: «Aver potuto contribuire a realizzare una piccola idea con le proprie mani e poter vedere fin dove è arrivata è una sensazione unica».

«Parlare di magia durante il periodo che stiamo vivendo o che abbiamo vissuto – rilancia Edoardo – ci aiuta e riesce a farci vedere il bello anche dove non c’è. Queste carte ci rappresentano, rappresentano i nostri eroi, i nostri maghi: medici e infermieri. La magia è un qualcosa di inspiegabile, che non ti aspetti, proprio come una risata in un reparto di oncologia pediatrica».

Il Progetto Giovani non potrebbe esistere senza il fondamentale supporto dell'Associazione Bianca Garavaglia, che dal 1987 anni sostiene le attività della Pediatria Oncologica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, impegnandosi a promuovere l’avanzamento della ricerca nel campo dei tumori dell’età pediatrica.

«Il Progetto Giovani – spiega la Dott.ssa Maura Massimino, direttore del reparto di Pediatria – è dedicato ai pazienti adolescenti e giovani adulti, con la sfida di occuparsi non solo della malattia, ma della vita dei ragazzi, perseguendo due obiettivi fondamentali: migliorare da un lato la qualità delle cure (cioè per esempio migliorare e standardizzare aspetti clinici come l’accesso ai protocolli di cura) e, dall’altro, la qualità della vita degli adolescenti malati, creando spazi e, soprattutto, progetti dedicati, per rendere il luogo di cura un posto un po’ speciale».

In particolare, il Progetto Giovani da diversi anni realizza laboratori e progetti che, attraverso la creatività e l’arte (la musica, la fotografia, la scrittura, i video), offrono ai pazienti innovativi strumenti di espressione per raccontarsi e confrontarsi con i coetanei.

Per i medici questi progetti rappresentano preziose finestre sul mondo psicologico dei ragazzi e sono di fondamentale valore anche per attirare l’attenzione sui bisogni complessi dei giovani malati di tumore e sulla necessità di favorire l’accesso alle cure e ai protocolli clinici.

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