Sanihelp.it – Un’occasione per riflettere sulla professione dell’infermiere viene offerta dalla campagna di sensibilizzazione Infermieri, a viso aperto.
La campagna, promossa e realizzata dal Gruppo Chiesi, con il patrocinio non oneroso della FNOPI, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche mette al centro la professione dell’infermiere con l’obiettivo di accendere i riflettori sugli aspetti più umani, empatici e accoglienti di chi, ogni giorno, assiste milioni di persone: non eroi, ma professionisti.
Visitando il sito www.infermieriavisoaperto.it è possibile visionare i contenuti della mostra fotografica virtuale.
All’interno della piattaforma che ospita la mostra fotografica virtuale sono presenti, inoltre, le storie degli infermieri protagonisti della Campagna: una raccolta di scatti e di storie per sottolineare con forza l’impegno di professionisti della salute saliti alla ribalta durante la pandemia, raccontati come »eroi», ma che in realtà hanno sempre ricoperto il proprio ruolo, indispensabile per il nostro Sistema Sanitario, con orgoglio e professionalità.
«Gli infermieri ci sono, ci sono stati, ci saranno. Lo sanno bene i cittadini che li riconoscono in questa pandemia come quei professionisti vicini ai pazienti, al proprio fianco per rispondere ai loro bisogni, per garantire l’umanizzazione dell’assistenza e la dignità del fine vita. Perché per noi, come recita il Codice deontologico, ‘il tempo di relazione è tempo di cura’ – ha commentato Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI -. Impegno, professionalità e dedizione sono sotto gli occhi di tutti. Lavoriamo a viso aperto, bardati da tute di contenimento e tripli guanti di lattice di protezione, pagando un prezzo altissimo, sopperendo alle criticità delle strutture e alle carenze di personale che denunciamo da anni: in Italia occorrono subito 53mila infermieri, di cui gran parte sul territorio come infermieri di famiglia/comunità, per una vera assistenza a misura di cittadino».
