Sanihelp.it – Nel periodo della pandemia tra i tanti divieti uno che ha colpito in maniera particolare gli italiani è stato quello di viaggiare. I viaggi sono mancati a 8 italiani su 10 e per quasi uno su due il desiderio di tornare a muoversi per turismo è stato molto intenso.
Solo il 7,4% degli italiani infatti dichiara di non aver sentito la mancanza dei viaggi. Ma con l’allentamento delle restrizioni e l’arrivo della bella stagione si torna a viaggiare, muovendosi soprattutto verso mete marine che nelle scelte superano di tre volte quelle in montagna.
In occasione della ripresa dei viaggi, Enterolactis, integrarore alimentare di fermenti lattici vivi, ha commissionato ad AstraRicerche un’indagine per esaminare le abitudini degli italiani che si accingono a preparare finalmente i bagagli, soffermandosi soprattutto sulla scelta dei prodotti che secondo la maggioranza non devono mancare in valigia.
Dalle risposte ottenute si evince che il primo pensiero degli italiani è sempre rivolto alla salute della pelle e alla febbre piuttosto che al benessere di intestino e stomaco, nonostante il disturbo maggiormente temuto in vacanza dal 30,8% degli intervistati sia proprio legato a problematiche intestinali come diarrea, stipsi, gonfiore, anziché a scottature o eritemi che preoccupano il 25.3% oppure la febbre che crea ansia solo al 16.9% degli italiani.
Ma quali sono i prodotti che gli italiani mettono per primi in valigia? Per il 57.3% i solari anche se la percentuale delle donne che lo fa, il 68%, è nettamente superiore a quella degli uomini, solo il 47%. Il 54,6% mette in valigia antipiretici e antidolorifici mentre il 45,8% non dimentica rimedi contro eritemi e punture di insetti anche se in questo caso la percentuale sale con l’età passando da un 34% presso i 18-24enni a ben il 54% presso i 55-65enni.
A breve distanza seguono cerotti e disinfettanti messi in valigia dal 45,1% degli intervistati per arrivare alla quinta voce nella classifica, quella dei prodotti per disturbi gastrici che scendono al 31% con una punta del 37% presso i 55-65enni.
La classifica continua con i prodotti per infezioni gastro-intestinali al 26,9%, gli antidiarroici al 22, 5% e i probiotici al 12,7%. A questi prodotti per disturbi addominali si aggiungono vitamine e sali minerali per il 23,3% di italiani, percentuale che arriva al 28% presso i 25-44enni.
Continuando con i numeri si nota che mediamente le donne inseriscono nel proprio kit del viaggiatore 3,8 prodotti a differenza degli uomini che arrivano solo a 2,8; la completezza del kit però cresce con l’età: da 2,9 prodotti dei 18-24enni si passa ai 3,7 dei 55-65enni ed è simile nelle varie aree di Italia, anche se molto superiore nelle famiglie numerose (con 4 o più elementi si arriva a 3,6 contro solo il 2,7 per chi vive solo).