Sanihelp.it – Durante il 18mo Congresso Internazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI) che si è concluso da poco, molto si è insistito sulla diffusione della miopia nei bambini. Stime alla mano, infatti, nel 2050 la metà della popolazione mondiale potrebbe essere affetta da miopia (quasi 5 miliardi di persone).
Da qui a 10 anni, il numero di pazienti che non vede bene da lontano potrebbe sfiorare i 2,5 miliardi. Tra i paesi più colpiti troviamo Cina e Stati Uniti: soffre di miopia oltre l'80% degli studenti delle scuole superiori cinesi, e percentuali simili sono state registrate a Singapore e Taiwan.
Negli USA è miope il 35% dei giovani adulti, con un'incidenza salita del 70% negli ultimi 30 anni.
In Italia va un po' meglio, ma le cifre restano alte: è affetto da miopia oltre il 30% della popolazione e 1,7 milioni di bambini italiani.
Ecco perché Pasquale Troiano, Direttore Oculistica Ospedale Fatebenefratelli »Sacra Famiglia» di Erba ha rivolto il suo appello a tutti i genitori: «Faccio un appello a tutti i genitori perché si attrezzino a proporre nuove attività all’aperto per distrarre i propri figli dall’uso di dispositivi elettronici. Riprendere le buone e semplici abitudini lontane da uno schermo è sicuramente un buon esercizio soprattutto per gli occhi. Siamo molti preoccupati dagli effetti che stiamo osservando».
«Il defocus ipermetropico periferico è uno dei fattori che sembra correlato alla progressione della miopia giovanile. Oggi è disponibile una nuova tipologia di lenti a contatto morbide monouso che sembra in grado di rallentare la progressione della miopia. Queste lenti a contatto – continua Troiano – dopo un adeguato addestramento, sono di facile applicazione e rimozione anche nei soggetti più giovani, non richiedono alcun tipo di manutenzione e sono sicure se usate correttamente. L’accesso a questo trattamento nei bambini deve avvenire obbligatoriamente attraverso una visita medica oculistica che definisca l’idoneità anatomica e funzionale del paziente e indichi il programma dei controlli periodici».
La chiusura delle scuole, l’arrivo dell’estate e l’agognata zona bianca dovrebbe facilitare il lavoro dei genitori a invogliare i figli a staccarsi dai telefonini per stare all’aria aperta.
Ecco perché il dottor Troiano ci tiene a invitare ad : «Aumentare il tempo trascorso all’aperto durante le ore diurne, ridurre il tempo complessivo di osservazione degli schermi e fare delle pause di almeno 15 minuti ogni ora, aumentare la distanza di osservazione degli schermi ad almeno 30 cm: sono le cose corrette da fare per impedire l’insorgenza e la progressione della miopia. A questi suggerimenti si può unire l’utilizzo delle lenti a contatto che correggendo il defocus ipermetropico possono rallentare la progressione miopica. Le lenti a contatto oltre a consentire una maggiore libertà di movimento permettono una visione più nitida e più stabile e garantiscono una correzione del defocus periferico più precisa».