Sanihelp.it – Tale padre, tale figlio. Gran parte dei nostri comportamenti si strutturano nel corso dell’infanzia e il meccanismo di apprendimento alla base di tale processo è l’emulazione. Fin dai primi mesi di vita, i bambini osservano quello che fanno i genitori e sono naturalmente propensi a imitarli. Per questo, in tema di salute e cura del corpo, è bene dare il buon esempio.
Spiega la dottoressa Gianna Schelotto, psicologa: «Il bambino si muove come in uno specchio, si guarda guardando gli altri e sente di appartenere a quei riti che imita, assorbe e fa propri. Insegnare ai figli un sorriso sano e schietto è in fondo anche un modo per aiutarli a sorridere alla vita».
E insieme alla bellezza e alla spontaneità del sorriso, è giusto insegnare ai nostri piccoli anche i gesti quotidiani per sfoggiare una dentatura perfetta. «Il rapporto adulto-bambino è spesso scandito da permessi e divieti – continua la Schelotto – Ma il segreto di una buona crescita è quello di trasformare le regole in inclinazioni spontanee. Tanto più naturali, condivisi e interiorizzati saranno certi codici di comportamento, tanto più saranno vissuti come autonomi e necessari. Questo vale anche per le regole del vivere quotidiano: lavarsi i denti 2 volte al giorno può diventare un gesto naturale e automatico».
Anche se destinati a cadere, i dentini da latte sono fondamentali per garantire il benessere della bocca del bambino: se il dentino presenta una carie molto estesa, tanto da frantumarsi o da richiederne l’estrazione, si può andare incontro a problemi al momento dell’eruzione della dentatura permanente, intorno ai 6-8 anni di età.
Ecco 6 utili consigli per insegnargli a lavarsi i denti.
1. Insegnategli la regola del 2 x 2: i denti si lavano 2 volte al giorno per 2 minuti, usando un dentifricio al fluoro per rimuovere la placca, già a partire dai 2 anni.
2. È importante educarlo a limitare i cibi ricchi di zucchero e amido e a mangiare negli orari stabiliti. La quantità extra di saliva prodotta durante i pasti, infatti, aiuta a rimuovere i residui di cibo dalla bocca.
3. Dopo i pasti bisogna sempre pulire i denti. E limitate i dolci tra un pasto e l’altro.
4. La scelta dello spazzolino per i bambini, che deve essere piccolo e con setole morbide, è importante, così come la sua sostituzione non appena le setole risultino rovinate.
5. Una prima visita di controllo del bambino dal dentista è da programmare all’età di 4 anni, per poter avere un primo quadro generale del suo cavo orale.
6. Il Ministero della Salute raccomanda l’uso di integratori al fluoro, in gocce o pastiglie, nei bambini fino a 3 anni circa. Assunto correttamente, fin dal grembo materno, il fluoro aiuta a ridurre la placca e favorisce la remineralizzazione dei denti. Inoltre migliora la formazione della corona dentale e riduce la produzione di acidi da parte della placca batterica, contrastando l’insorgenza della carie.
7. Alimenti acidi come gli agrumi, le mele, le pere, il limone, i succhi di frutta e certe bevande gassate formano un residuo acido che tende ad abbassare il pH della bocca (il cui valore neutro si aggira intorno al 7), innescando un processo di demineralizzazione dello smalto. È bene limitare il numero di volte in cui i denti del bambino vengono a contatto con cibi e bevande acide (idealmente non più di 4 volte al dì). È importante anche evitare che il bambino si spazzoli i denti subito dopo il consumo di un alimento acido, proprio quando lo smalto è maggiormente indebolito.