Sanihelp.it – Snowblade, shortcarving, minisci, bigfoot sono tutte definizioni improprie, anticipazioni della disciplina che rappresentano solamente alcuni aspetti dello Skiboarding. Le caratteristiche principali di questi nuovi strumenti di discesa sono la rapidità e facilità di apprendimento e la libertà d'interpretazione dovuta alla tipologia dell'attrezzo.
Combinando le ultime tecnologie di costruzione di sci e snowboard, gli skiboard stanno radicalmente cambiando la concezione di fare sport sui campi da sci. Il loro utilizzo negli Stati Uniti è in crescita esponenziale tanto che la rivista americana Skiers arriva a porsi quesiti simili a questo: «Se gli skiboard fossero stati inventati prima le piste sarebbero così piene di sciatori e snowboarder?».
Lunghi circa la metà rispetto ai tradizionali sci, ma larghi circa il doppio, progettati con un profilo parabolico sulla falsa riga degli snowboard, sono in grado di permettere al loro utilizzatore di compiere evoluzioni impensabili per sciatori e snowboarder. (andare all’indietro, compiere rotazione a 360% direttamente sul terreno, girare su un piede solo e molti altre evoluzioni non praticabili con le tavole convenzionali.
Sci corti ma larghi quindi, per avere più stabilità, per galleggiare meglio sulla neve fresca e impedire allo scarpone di toccare la neve nelle curve con inclinazione estrema. Solitamente vengono utilizzati senza bastoncini, anche con i normali scarponi da discesa e sono provvisti per lo più di attacchi fissi che non permettono lo sganciamento automatico dello sci in caso di caduta.
Un altro incredibile vantaggio è che non richiedono particolari lezioni, indossarli sembra talmente naturale che la maggior parte delle persone, anche coloro che non hanno mai preso uno skilift, sono in grado di imparare ad usarli incrementando abbastanza rapidamente la difficoltà delle piste. «La sensazione è molto più simile a quella di camminare, pattinare o ballare piuttosto che sciare», si afferma su www.skiboard.com. In Italia gli utilizzatori sono ancora pochi, vedremo cosa succederà.
fonte: www.skiboard.com