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Tagli e ferite: che fare di fronte a un’emorragia?

Speciale Primo Soccorso

Sanihelp.it – In caso di emorragia esterna, seguire questa procedura:
-tranquillizzare il soggetto
-esercitare una compressione sul punto dell’emorragia, prima manualmente, poi con bendaggio compressivo
-sollevare l’arto ferito
-applicare il ghiaccio
-non somministrare alcolci.


In caso di emorragie arteriose quanto detto può non essere sufficiente, per cui bisogna effettuare la compressione a distanza: comprimere con forza al di sopra dell’emorragia, lungo il decorso dell’arteria.
Solo in casi estremi (esempio: amputazione) e se l’emorragia è localizzata agli arti, applicare il laccio emostatico arterioso: si applica al di sopra dell’emorragia, a livello di braccio o coscia, non può essere tenuto per più di 15-20 minuti.

Se invece l’emorragia è interna, considerare che è sempre un caso di estrema gravità, perché l’emorragia interna non è visibile, il sangue rimane confinato in una cavità. Come e quando sospettarla? In seguito a un violento trauma oppure per la comparsa di: pallore fino alla cianosi, sudorazione fredda, brividi, tremori, polso accelerato e respiro rapido e superficiale. L’infortunato si presenta prima molto agitato, in seguito sonnolento, e si accascia.

Che fare? Mettere in posizione antishock, coprire con una coperta (che preservi il calore), non somministrare alcolici o caffè e inviare in Pronto Soccorso.

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