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Salvati i denti prima che sia tardi

Sanihelp.it – Sfoggiare un sorriso smagliante non è solo un fattore estetico, ma è anche segnale di buona salute e igiene orale. Una condizione di benessere spesso ostacolata dall’erosione da acidi, un fenomeno che può compromettere i denti anche in maniera grave, non solo nell’aspetto, con ingiallimento e trasparenze, ma anche nella loro integrità, con crepe ai bordi e assottigliamento dello smalto tale da causare grave ipersensibilità.


Come si può prevenire questo problema? Con un corretto stile di vita, cioè un’attenta igiene orale e buone abitudini alimentari. Gli acidi infatti possono essere endogeni ma, soprattutto, esogeni, cioè provenire da cibi e bevande presenti nella dieta quotidiana.

Il primo passo dunque è quello di aggiustare la dieta. Il secondo: rivolgersi a un’Igienista Dentale, un professionista deputato alla prevenzione e al mantenimento della salute orale, che dopo aver analizzato le abitudini del paziente (Fuma? Quante volte si lava i denti? Come mangia? Mastica a lungo?), eseguito un’attenta anamnesi e, ovviamente, analizzato la sua bocca, potrà fare una diagnosi e dare i giusti consigli.

«Viene sempre chiesto al paziente di portare alla visita il proprio spazzolino e di mostrare come lo usa: questo consente di suggerire il metodo di spazzolamento adeguato e di controllare che il paziente lo esegua correttamente», spiega la dottoressa Marialice Boldi, Presidente dell’AIDI (Associazione Igienisti Dentali).

«Per quanto riguarda lo stile di vita, non si cerca di modificarlo radicalmente, se non in caso di errori gravi: è importante capire le abitudini del paziente per valutare i consigli più adeguati.
Per esempio, quando il paziente lamenta sensibilità dentale senza una causa evidente e ha delle gengive sane, si valuta la forma dei denti, la trasparenza dei bordi, la lucentezza dello smalto. Se questi pazienti hanno abitudini alimentari ricche di sostanze acide (bevande gassate, succhi di frutta, vino, condimenti ecc.) e si spazzolano in modo graffiante, si consiglia loro di sciacquare spesso la bocca, anche solo con acqua, soprattutto dopo aver mangiato e bevuto. In questo semplice modo si allontanano i residui acidi e si facilita il lavoro naturale della saliva che, con il suo effetto tampone, riporta il pH della bocca al di sopra della soglia di allarme che è di 5.5.

Altri due utili consigli: adottare un metodo corretto di spazzolamento e usare un dentifricio al fluoro, con basso indice di abrasione e contenente specifiche sostanze che aiutino a lenire la sensibilità».

Se quindi per riparare ai danni dell’erosione dentale non si può fare molto, è molto importante pensarci prima, investendo sulla prevenzione con regolari visite di controllo dall’Odontoiatra e costanti sedute di Igiene Orale presso l’Igienista Dentale.
«Senza l’adozione di adeguate misure preventive», conclude la dottoressa, «i denti ingialliscono a causa della dentina esposta, si consumano per gli eccessivi spazzolamenti e perdono quell’aspetto sano che meriterebbero, compromettendo così anche l’estetica del sorriso che tanta importanza riveste nella vita di relazione».


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