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Diventare mamma: che significa?

Sanihelp.it – Felici, disorientati, sorpresi, intimoriti, divisi tra l’entusiasmo per la nuova avventura e il timore di non essere all’altezza: questo accade quando si diventa genitori. I nove mesi della gravidanza sono utili per prepararsi, ma non sufficienti: quando ci si trova con il proprio piccolo tra le braccia, così fragile e totalmente dipendente da noi, si è assaliti da mille dubbi.
Ecco una breve guida per risolvere i problemi più ricorrenti:


Perché piange?
Come faccio a calmarlo?
Aiuto, non dorme!
Non riesco ad attaccarlo al seno!
Faccio bene a tenerlo sempre in braccio?
È così piccolo… ho paura di romperlo.

Ed ecco qualche altro utile consiglio… per sopravvivere al nuovo ruolo di mamma!

L’imperativo assoluto è: rilassati e dormi appena puoi! Dopo il parto l’organismo ha bisogno di rimettersi in sesto e recuperare energie, che si consumano in abbondanza anche allattando. Quando di giorno il bimbo dorme fai un pisolino anche tu.
Non pretendere troppo da te stessa: con un neonato non si può sempre avere pavimenti lucidi e manicaretti in tavola. Dedicati serenamente al tuo piccolo delegando ad altri le faccende domestiche.
Avere a che fare con un neonato (soprattutto se è il primo) non è semplice, né sempre piacevole. È assolutamente normale avere dei momenti di stanchezza, esasperazione, persino rifiuto. Non sentirti in colpa per questi momenti di cedimento e non accusarti di essere una cattiva madre, piuttosto accetta l’aiuto degli altri: prenderti «un’ora d’aria» tra una poppata e l’altra, uscendo per fare commissioni o shopping, ti farà sentire rinata.
Anche uscire col bambino è un’ottima idea: le boccate d’aria sono benefiche per lui fin dalle sue prime settimane di vita. Via libera alle passeggiate dunque: favoriranno il suo sonno e il rilassamento di entrambi, dandoti la possibilità di vedere un’amica, fare la spesa o sbrigare le tue faccende.
Per un neonato il contatto fisico è importante come il cibo; instaurare un contatto fisico costante regalerà momenti speciali sia a te che a tuo figlio. Questo non significa attaccarlo al seno o prenderlo in braccio ogni volta che piange: basta accarezzarlo, parlargli dolcemente, cantargli una ninna-nanna per fargli sentire la tua presenza.
Diventare mamma non significa non essere più una donna: non annullare la tua componente femminile ma continua a prenderti cura di te: un massaggio, una ceretta, una maschera al viso, un nuovo taglio di capelli… Sarai una mamma bella e sexy e il papà ne sarà certamente contento!

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