Sanihelp.it – Di recente uno studio preliminare presentato durante il congresso annuale dell’American Hearth Association ha evidenziato che aderire alla Dieta Mediterranea è di beneficio oltre che per la salute cardiovascolare anche per quella cerebrale.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati relativi a uno studio longitudinale multicentrico basato su una popolazione di adulti ispanicilatini di età compresa fra i 18 e i 74 anni.
Al fine di valutare come si manteneva nel tempo la loro integrità cerebrale si sono avvalsi di tecniche di imaging specializzate per studiare i cambiamenti microscopici e visibili nel cervello.
Hanno inoltre valutato l'aderenza alla Dieta Mediterranea a inizio studio attraverso l’attribuzione di un punteggio da 0 a 9 con i punteggi più alti che indicavano una maggiore aderenza.
Il voto medio di aderenza si è attestato intorno a 5,01.
Si è visto che anche tenendo conto dell’età e della salute cardiovascolare la migliore aderenza alla Dieta Mediterranea ha contribuito a migliorare l’integrità della materia bianca cerebrale che si traduce in una migliore organizzazione delle fibre che collegano le diverse regioni cerebrali rendendo possibile una migliore comunicazione delle diverse aree.
Sono state riscontrate, inoltre, minori danni strutturali nel cervello.
Tanto maggiore è stata l’aderenza delle persone incluse nello studio verso la Dieta Mediterranea, cioè maggiore è stata la loro propensione al consumo di frutta, verdura e cereali integrali, fagioli, noci e semi, uso di olio extravergine di oliva come condimento e basso consumo di latticini, uova, pesce e pollame maggiore è stata l’integrità riscontrata nella struttura cerebrale.
Questa migliore salute cerebrale è a sè stante rispetto ai fattori di rischio cardiovascolare come la pressione sanguigna, la colesterolemia e la glicemia , e indipendente da fattori di rischio come il fumo e l’attività fisica.