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Test di medicina, cosa pensano gli studenti

Prove d'esame

Sanihelp.it – Prepararsi al Test di Medicina? 3 studenti su 4 sono disponibili a sacrificare vacanze e weekend con amici per prepararsi a questo importante momento. Lo dimostra un sondaggio realizzato da Testbusters, leader di mercato nel settore della preparazione agli esami di ammissione universitari, che in vista del test di Medicina 2024 ha realizzato sessioni di Simulazioni dal vivo con Banca Dati,  le uniche in Italia per testare il proprio livello di preparazione in vista della prova ufficiale.


L’indagine ha coinvolto oltre mille persone, di cui il 72.8% ha già provato il test di Medicina, e di cui il 46,3% sono studenti che affronteranno l’esame di maturità nel 2024.  Nonostante la grande novità di quest’anno sia l’introduzione della banca dati, sono comunque pochissimi gli studenti che punteranno solo ed esclusivamente sullo studio mnemonico della stessa e degli oltre 3mila quesiti che essa contiene: solo il 3.6% dei rispondenti, infatti, pensa che »fare molta pratica quasi esclusivamente sulla banca dati, senza studiare» sia l’opzione più efficace per ottenere un punteggio elevato al test, mentre l’1.2% dichiara che proverà a imparare tutte le domande a memoria, una ad una.

Alla luce di questo scenario, Testbusters ha chiesto alla sua community »Come pensi di prepararti per fare meglio degli altri concorrenti ed essere ammesso a medicina o veterinaria?», rilevando che più del 90% degli studenti sa già che studierà e/o farà pratica anche sugli esercizi più ricorrenti, al fine di competere al meglio con gli altri iscritti. Più precisamente il 62.2% di loro pensa di »studiare le materie del test e fare molta pratica sulle tipologie ricorrenti di quesiti, oltre che sulla banca dati», mentre il 30.5% ritiene che la scelta migliore sia di »studiare le materie del test e fare molta pratica quasi esclusivamente sulla banca dati».

L’indagine esplora anche la situazione di coloro che, allo studio per il Test, affiancheranno altri impegni accademici o lavorativi. Alla domanda »Come riuscirai a conciliare lo studio per il test e gli altri tuoi impegni accademici (e/o eventualmente lavorativi)?», oltre il 70% dei rispondenti è disposto a sacrificare lo studio a scuola, all’università, i weekend con amici e le vacanze per prepararsi al meglio a questo importante momento.

Infatti come rileva la ricerca: il 46% dei rispondenti afferma  che »studierò meno per la scuola e la maturità o per l’università, più per il test», mentre il 30.4% dichiara che »studierò prevalentemente nei weekend o la sera, eventualmente rinunciando a qualche vacanza». Solo una piccola parte si concentrerà esclusivamente sullo studio per il Test, accantonando le materie scolastiche e rinunciando completamente ad uscite con gli amici o altre attività di piacere.

Sorprende il dato relativo alla doppia sessione di test, a maggio e a luglio: quasi un centinaio di rispondenti su mille, il 10.6%, ha risposto »farò il test a maggio come prova, senza studiare o studiando poco, studierò di più per il test di luglio».

«L'attuale clima di incertezza tra i futuri studenti universitari potrebbe compromettere non solo la preparazione per i test di ammissione, ma anche la tranquillità con cui affronteranno queste prove. Per questo riteniamo che sia fondamentale accompagnarli e guidarli in tutte le fasi del percorso che li porterà a frequentare le università dei loro sogni, fornendo loro strumenti concreti che li aiutino a capire lo stato della loro preparazione e che possano indirizzarli verso un risultato soddisfacente e di successo» afferma Ludovico Callerio, CEO di Testbusters. «Per gli eventi di simulazione dal vivo previsti per il 2024 abbiamo già raccolto circa tremila iscritti: è un risultato che testimonia il bisogno dei ragazzi di non sentirsi soli ed essere supportati, nonché una prova della fiducia che la nostra community ripone nel progetto».


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