Sanihelp.it – La sudorazione è un fenomeno fisiologico indispensabile per la sopravvivenza del nostro organismo: è un meccanismo di difesa che scatta per disperdere calore, espellere tossine e apportare nutrimenti alle cellule dello strato corneo.
Si tratta quindi di un processo necessario quando si manifesta entro certi livelli, ma che può creare disagio e compromettere le relazioni sociali quando supera le normali soglie e sconfina in quella che i medici definiscono iperidrosi.
L’iperidrosi è una patologia caratterizzata da sudorazione eccessiva per le richieste termoregolatrici ed emotive. Il disturbo è di grande impatto sociale e psicologico e spesso diventa una mina contro la stabilità emotiva di chi ne soffre.
Generalmente il problema inizia nell’infanzia e nell’adolescenza e si protrae per tutta la vita, spesso scatenato da ansia e nervosismo.
Trascurarlo o vergognarsene non serve: oggi l’iperidrosi è un problema che può essere curato senza alcun ricovero con la tossina botulinica.
Iniettando localmente con sottilissimi aghi una soluzione diluita di tossina botulinica di tipo A purificata, infatti, è in grado di inibire le ghiandole sudoripare in modo da ridurre l’eccessiva sudorazione.
L’efficacia delle infiltrazioni si manifesta dopo due o tre giorni, e l’effetto perdura per alcuni mesi (in media 6-8) per poi scomparire gradualmente.
Le infiltrazioni di botulino possono essere praticate in qualunque zona del corpo, anche se generalmente il trattamento viene praticato sui distretti più colpiti, come ascelle, mani e piedi. Per quanto riguarda le mani, oltre all’area palmare spesso viene trattata anche la zona digitale e tra le dita, i punti più critici per chi deve scrivere o appoggiare le mani nelle attività quotidiane.
L’uso del botulino non presenta controindicazioni e può essere ripetuto più volte; inoltre non trattandosi di una vera e propria operazione si evitano tutti i traumi fisici e psicologici dell’intervento con il bisturi: niente sanguinamento, incisioni, né suture.
Infine i tempi per riprendere le attività quotidiane sono rapidissimi, e il bruciore e la sensibilità localizzata spariscono rapidamente.