La classificazione delle epilessie è in costante evoluzione. Allo stato attuale, essa comprende numerose forme, che vengono ordinate per sintomatologia e per eziopatogenesi.
- Sintomatiche e/o criptogenetiche: sindromi varie in funzione della localizzazione ed eziologia; se quest’ultima resta ignota si dice epilessia parziale criptogenetica.
- Epilessie e sindromi epilettiche generalizzate idiopatiche, età-correlate: convulsioni famigliari neonatali benigne; convulsioni neonatali benigne; epilessia mioclonica benigna dell’infanzia; epilessia-assenze dell’infanzia; epilessia-assenze dell’adolescenza; epilessia mioclonica giovanile; epilessia con crisi di Grande Male al risveglio; epilessia con crisi precipitate da modalità specifiche. Altre epilessie possono essere classificate come generalizzate idiopatiche senza far parte di queste sindromi.
- Criptogenetiche e/o sintomatiche con spasmi infantili: sindrome West, sindrome di Lennox-Gastaut, epilessia con crisi mioclono-astatiche, epilessia con assenze miocloniche.
- Sintomatiche senza eziologia specifica: encefalopatia mioclonica precoce; encefalopatia infantile precoce con suppression-burst (sindrome di Ohtahara).
- Epilessie il cui carattere focale o generalizzato non è determinato: epilessia mioclonica grave; epilessia con punte-onde continue durante il sonno lento; epilessia con afasia acquisita (sindrome Landau-Kleffner).
- Sindromi speciali: crisi occasionali legate ad una situazione epilettogena transitoria, con convulsioni febbrili; crisi precipitante unicamente da un fattore tossico o metabolico (alcol, stress, dipendenza da farmaci, ipo/iper glicemia, ecc.).
- Crisi isolate, stato di male isolato.