Quello che succede nell’ambiente familiare, se il padre o la madre leggono o meno ad alta voce per il loro bambino ad esempio, si è rivelato un migliore indicatore dello sviluppo successivo delle capacità matematiche e del linguaggio rispetto a una storia di infezioni continue dell’orecchio.
Secondo il dottor Joanne E. Roberts, ricercatore al Frank Porter Graham Child Development Institute della University of North Carolina di Chapel Hill, questi risultati dovrebbero dissolvere le paure dei genitori che temono che questo genere di infezioni possa interferire con l’abilità di apprendimento del bambino.
L’otite media è caratterizzata dalla presenza di un’infiammazione ed essudato all’interno dell’orecchio medio. Questa situazione è spesso associata ad un’infezione, ma può verificarsi anche in seguito ad un raffreddore. Se l’infiammazione è localizzata dietro il timpano, può condurre a una sordità di intensità lieve o media, che può protrarsi da 2 settimane a 4-6 mesi.
L’eventuale perdita dell’udito avviene generalmente nei primi due anni di vita, un periodo critico per l’apprendimento del linguaggio, e sia i medici sia le famiglie si preoccupano dell’influenza di queste infezioni sullo sviluppo del linguaggio e delle capacità scolastiche. I risultati di questo studio sembrano invece tranquillizzare tutti e non avvalorare quest’ipotesi, da tempo avvalorata da più esperti.
Lo studio, pubblicato nel numero di ottobre di Pediatrics da Roberts e colleghi, ha esaminato ripetutamente 83 bambini, provenienti da famiglie con basso reddito, nel periodo compreso tra i 6 mesi ed i 4 anni di età, indagando sulla presenza di otite media e perdita di udito. Hanno inoltre esaminato la possibile influenza dell’ambiente familiare sulle capacità di apprendimento dei bambini.
I bambini con elevata perdita di udito nei primi due anni di vita sono risultati i meno capaci in matematica e utilizzano male il linguaggio alla scuola materna, ma questa lacuna risultava poi corretta alle scuole elementari. In seconda elementare infatti i loro risultati in matematica non risultavano più legati alla loro storia di ripetute otiti.
Nel complesso i risultati suggeriscono che le infezioni dell’orecchio contratte nei primi 4 anni di vita non influenzano il rendimento nella lettura o nell’apprendimento dei termini di linguaggio. Per contro, i ricercatori hanno notato che l’ambiente familiare aveva un ruolo ben più importante sulla preparazione del bambino per affrontare la scuola.
Secondo gli autori, fattori come quantità, qualità e stile della conversazione tra i due genitori, la lettura di libri al bambino e la disponibilità dei genitori in generale, sono stati i migliori indicatori dello sviluppo del linguaggio nel bambino.