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Superfoods: sono 41 gli alimenti vincenti

Nutraceutica

Gli alimenti ed in particolare i vegetali nascondono al proprio interno sostanze in grado di influenzare la nostra salute, ma non solo. Essi infatti sono in grado anche di modificare i nostri geni, una scoperta importantissima questa, che ha aperto le porte (all’inizio degli anni ’90) allo sviluppo di una nuova branchia della scienza nutrizionale, la nutraceutica.


«Il patrimonio genetico di ognuno di noi non può essere cambiato. È però possibile intervenire sull’espressione dei nostri geni; questo è vero ed importante in particolar modo per i geni infiammatori, quelli che alla lunga favoriscono il processo di invecchiamento e l'insorgenza di malattie croniche» ha affermato Barry Sears, massimo esperto di controllo ormonale attraverso il cibo, in una intervista rilasciata durante il congresso Science in Nutrition tenutosi a Milano nel mese di marzo 2014. «Il modo più semplice, e anche il più efficace, di agire sull'espressione dei geni è dato dalla dieta e la natira ci aiuta in modo sorprendente».

Proprio per individuare i superfoods più validi in termini di prevenzione del cancro e di alcune malattie croniche, da inserire dunque all’interno dell’alimentazione quotidiana per aiutare l’organismo a salvaguardare la propria integrità, un gruppo di ricercatori della William Paterson University in New Jersey (USA), con a capo la dottoressa Jennifer Di Noia, hanno condotto un'analisi dal titolo Powerhouse fruit and vegetable (PFV), che ha tenuto conto del contenuto di alcuni nutrienti protettivi per la salute – e più precisamente potassio, fibre, proteine, calcio, ferro, tiamina, riboflavina, niacina, folati, zinco e vitamine A, B6, B12, C, D, E e K – in rapporto al contenuto calorico su 100 grammi di 47 alimenti tra frutta e verdura.

Partendo dai valori dei 41 su 47 vegetali promossi, il National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion statunitense ha poi stilato una classifica, pubblicata sulla rivista Preventing Chronic Disease, che si basa, per la prima volta, sul contenuto dei nutrienti in rapporto alle calorie.

Nella top 5 della lista spiccano il crescione, il cavolo cinese, le bietole, le barbabietole verdi e gli spinaci. In coda alla classifica (ultimi 5 posti) risultano invece rape, porri, patate dolci e pompelmo bianco. I meno protettivi contro cancro e patologie cardiache risulterebbero essere mele, banane, mais e patate.

«Lo studio non tiene conto del contenuto in sostanze fitochimiche degli alimenti analizzati» ha precisato la dottoressa Jennifer Di Noia, a capo del progetto, nel corso di un’intervista rilasciata all’Huffington Post. Questo spiegherebbe perchè per sempio i mirtilli, che la Scienza indica come i frutti più antiossidanti presenti in natura, non compaiono nemmeno nell’elenco.
 

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