Per contrastare e ritardare l’eventuale insorgenza dei danni che a lungo termine il diabete può causare all’organismo è fondamentale mantenere i livelli di glicemia il più vicino possibile a quelli normali.
Circa il 65% dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 ha difficoltà a mantenere un adeguato controllo glicemico e rischia, a lungo andare, di diventare insulino-dipendente.
L’automisurazione della glicemia è una delle grandi conquiste del trattamento del diabete perché permette di avere un quadro preciso del proprio livello di glucosio ottimale e di adattare il diabete alle abitudini quotidiane.
Per mantenere sotto controllo il diabete è necessario: imparare a monitorare il glucosio e stabilire quando misurarlo; identificare i comportamenti del glucosio; determinare le cause del cambiamento del livello del glucosio; decidere come fare a riportarlo a livelli normali.
La misurazione sistematica della glicemia fornisce utili informazioni per:
– Identificare le tendenze del proprio livello di glucosio.
– Valutare l’impatto dell’alimentazione, delle attività e dei farmaci.
– Identificare quali cambiamenti apportare al proprio piano di gestione del diabete.
– Capire cosa succede nel caso in cui ci si ammali.
– Capire se i sintomi che si avvertono derivino da un alto livello di glucosio nel sangue o se non siano correlati al diabete.