Sanihelp.it – Per vertigini (dal latino vertere ovvero ruotare) si intende quella sensazione illusoria di movimento dello spazio circostante, perdita dell'equilibrio e sensazione di testa leggera. I capogiri causati dalle vertigini possono essere lievi o intensi, al punto tale da scatenare svenimenti e impedire lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Si tratta di un disturbo che può essere cronico o fluttuante: molte forme di vertigini lievi sono facilmente curabili, mentre altre possono essere più gravi, durare a lungo e compromettere la qualità della vita e le interazioni sociali. In questo articolo approfondiremo le cause principali e vi illustreremo le possibili terapie.
Quali sono le cause che scatenano le vertigini?
Le cause che provocano le vertigini sono svariate. Questo disturbo multifattoriale si verifica generalmente in concomitanza di più fattori, sia fisici che psicogeni, che alterano l'equilibrio e la stabilità. La maggior parte delle cause possono essere correlate ai seguenti casi:
• Anemia o ipoglicemia
• Emicrania
• Malattia di Ménière
• Neuronite vestibolare
• Labirintite
• Sclerosi multipla
• Sbalzi ormonali (malattie della tiroide, mestruazioni, gravidanza)
• Fattori psicogeni (disturbi da panico, sindrome da iperventilazione, ansia o depressione)
Quali sintomi accompagnano le vertigini?
Le vertigini si manifestano come una sensazione di disequilibrio e sbandamento che può essere accompagnata da ulteriori sintomi. Esaminiamo i principali:
• Svenimento e sincope
• Sensazione di testa vuota
• Perdita dell'equilibrio e instabilità
• Sensazione di testa fluttuante
• Sensazione di movimento dello spazio circostante
• Nausea e senso di vomito.
Qual è l'iter diagnostico-terapeutico delle vertigini?
Per trattare correttamente le vertigini e formulare un corretto iter diagnostico-terapeutico occorre indagare sulle cause scatenanti. Il medico curante, osservando il quadro clinico del paziente, saprà indicare il giusto trattamento farmacologico in base all'eziologia del disturbo e senza tralasciare le implicazioni fisiche e psicologiche. Tra i principali trattamenti terapeutici annoveriamo:
• Terapia farmacologica per ridurre la sintomatologia
• Terapia farmacologica per patologie specifiche
• Terapia di riabilitazione vestibolare
• Terapia chirurgica (in rari casi di neoformazioni del nervo vestibolare, fenomeni espansivi intracranici, etc)
• Assunzione di coadiuvanti farmacologici e non (integratori che aiutano a migliorare le condizioni di vita e di equilibrio psicofisico).
La terapia farmacologica per le vertigini va sempre calibrata sui sintomi. Qualora il trattamento non dovesse risolvere il disturbo e sortire gli effetti desiderati, può essere necessario ricorrere a terapie alternative e complementari, come ad esempio l'assunzione di integratori. Tra i migliori supplementi alimentari annoveriamo GenesiDol, un complesso molecolare farmacogenomico e neuroprotettivo indicato a contrastare le vertigini e i disturbi dell'equilibrio. È particolarmente utile in caso di vertigine centrale, periferica, sensazione di nausea e vomito. Si tratta di un coadiuvante a base di Palmitoiletanolamide, Lactobacillus Paracasei F19, estratto standardizzato di avocado e soia, L-Acetilcarnitina, melatonina, Coenzima Q10, ginkgo biloba, DL-alfa tocoferolo acetato e vitamine del gruppo B, D ed E. Gli effetti benefici di GenesiDol sono stati documentati da numerosi studi e la sua formulazione è presto divenuta un brevetto internazionale. GenesiDol è reperibile sul sito di Farmagensonline, la parafarmacia online del Gruppo Farmagens Health Care, specializzata in prodotti e integratori per la salute, il benessere e la bellezza.