Sanihelp.it – Dopo l’aumento della tassazione sulle sigarette e l’applicazione della legge sul divieto di fumare nei luoghi di lavoro, il New York City Department of Health and Mental Hygiene, il New York State Department of Health, e il Roswell Park Cancer Institute hanno intrapreso la distribuzione su ampia scala di una terapia sostitutiva con nicotina.
A un totale di 34.090 soggetti fumatori è stata spedita una quantità di cerotti a rilascio di nicotina per un trattamento di 6 settimane, con dosaggi decrescenti ogni 2 settimane ( 21, 14 e infine 7mg al giorno).
Dopo 6 mesi, è stata valutata l’abitudine al fumo in 1305 soggetti sottoposti al programma, confrontandoli con un gruppo di controllo.
Dai dati è emerso che il 33% di quelli che avevano ricevuto la terapia sostitutiva aveva smesso di fumare, contro un 6% nel gruppo di controllo.
Le più alte percentuali di interruzione del fumo sono state osservate nei soggetti nati all’estero (39%), negli ultra-sessantacinquenni (47%) e in coloro che fumavano meno di 20 sigarette al giorno (35%).
I soggetti che avevano ricevuto una consulenza telefonica avevano una maggiore probabilità di smettere di fumare, rispetto a coloro che non l’avevano ricevuta (38% contro 27%).
In totale, almeno 6.038 casi di rinuncia al fumo di sigaretta erano da attribuire all’aver ricevuto la terapia sostitutiva con nicotina.
Un accesso facilitato a un trattamento di interruzione del fumo, quindi, potrebbe aiutare un numero più elevato di fumatori a smettere di fumare.