Sanihelp.it – Chi ha meno di 25 anni è fuori pericolo, ma per le donne che si tingevano regolarmente i capelli prima del 1980 l’allarme è reale: le tinture usate a quell’epoca erano nocive, addirittura cancerogene.
Ad affermarlo è una ricerca condotta su 5.000 donne europee dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), organo di studi dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La relazione è stata presentata alla Conferenza internazionale sul linfoma maligno, che si è aperta oggi a Lugano.
Secondo i risultati dell’indagine, per le donne che si tingevano i capelli prima del 1980, il rischio di sviluppare il linfoma (un tumore del sistema linfatico) è maggiore del 20% rispetto a chi non lo ha mai fatto. Nel corso degli anni settanta, infatti, alcuni degli elementi chimici presenti nelle tinture sono stati eliminati perché cancerogeni e i coloranti sono stati resi meno aggressivi.
Le donne che hanno voluto imitare nella capigliatura Marilyn o Brigitte Bardot, dicono gli esperti, devono quindi fare molta attenzione e controllarsi più spesso.
Lo studio è abbastanza ampio da suscitare preoccupazione, ma riguardo al presente gli esperti rassicurano: gli elementi cancerogeni sono stati rimossi dai prodotti, e chi oggi si tinge i capelli può stare tranquillo.