Sanihelp.it – La prima tappa del contratto dei 130.000 medici si è conclusa ieri sera, un arrivo in salita impegnativo ma non troppo visto che già negli ultimi incontri, a detta dei soggetti chiamati in causa si erano gettate le basi per la chiusura.
I medici pubblici si ritroveranno nella busta paga mediamente 283 euro lordi al mese in più, dal punto di vista normativo invece si è stabilito che l’orario di lavoro aumenterà di mezz’ora alla settimana e che all’interno delle Asl verranno istituiti uffici preposti a studiare le procedure per ridurre gli errori clinici. Per i medici è inoltre previsto un maggiore impegno per assicurare la continuità assistenziale durante la notte per i cittadini.
Gli unici a non firmare sono stati i medici che aderiscono all’Usped, il cartello che unisce gli anestesisti dell’Aaroi, i radiologi dell’Snr e i patologi clinici dell’Aipac.
