Sanihelp.it – Le ripetute e violente stimolazioni sui meccanismi di controllo della temperatura ne aumentano la reattività e stimolano il metabolismo , in modo tale da rendere la pratica della sauna particolarmente consigliabile nei climi molto freddi.
Da una parte la sudorazione abbondante provoca una perdita di liquidi e sali minerali (che vanno reintegrati bevendo succhi di frutta o preparati idrosalini consigliati nella pratica sportiva), dall'altra rappresenta una stimolazione energica attraverso l'emuntore cutaneo che favorisce una depurazione tossinica.
Per alcuni giorni dopo la sauna la quantità di urine può diminuire, per cui questa pratica è sconsigliata a coloro che soffrono di calcolosi o altre malattie renali, ai cardiopatici e agli ipertesi.
Al contrario giova a coloro che soffrono di disturbi circolatori periferici, gotta e alcune malattie croniche della pelle (psoriasi, acne).
È anche una pratica utile per stroncare all'inizio le malattie da raffreddamento e quelle muscolari da colpo d'aria.