Sanihelp.it – C’è una similitudine che accomuna allergie e tumori: pur essendo malattie molto diverse e indipendenti fra loro, tutte e due hanno bisogno di nutrirsi e per questo producono fattori che stimolano la crescita dei vasi sanguigni, nel processo chiamato angiogenesi.
«È la prima volta che viene individuata un’analogia fra tumori e allergie», ha osservato Gianni Marone, allergologo e immunologo dell’università di Napoli Federico II e autore dello studio, «così come è la prima volta che il fattore di crescita dei vasi sanguigni (Vascular Endothelial Growth Factor, VEGF) viene implicato nelle infiammazioni legate alle allergie».
A sorpresa, quindi, compare un’analogia fra le più comuni allergie, come l’asma bronchiale cronica, e i tumori: alla base di entrambe le malattie c’é un’infiammazione che a sua volta scatena la crescita dei vasi sanguigni, rimodellando il tessuto.
«Il fatto che anche le allergie abbiano bisogno di nutrirsi in un modo molto simile a quanto fanno i tumori era finora insospettato», ha concluso Marone, «e adesso la scoperta apre la strada a nuove possibilità di cura».
Il nuovo bersaglio delle terapie anti-allergia potrebbe infatti diventare il fattore di crescita dei vasi sanguigni e di conseguenza potrebbero essere sperimentati in un campo nuovo, come quello delle allergie, i primi farmaci affama-tumore in via di sperimentazione, progettati per bloccare la crescita dei vasi sanguigni che nutrono le cellule cancerose.