Sanihelp.it – Attenzione all’uso di alcuni antidepressivi che nei bambini e negli adolescenti possono portare a tentativi di suicidio. A comunicarlo è stata l’agenzia europea dei medicinali (EMEA) dopo aver portato a termine la revisione di due classi di antidepressivi: gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori di ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI).
È stato eseguito uno studio incrociato tra adolescenti e bambini che assumevano questi antidepressivi e altri che assumevano placebo. Al termine degli esami gli esperti del comitato per i prodotti medicinali ad uso Umano (CHMP) ha constatato nel primo gruppo una frequente aggressività e rabbia che sfociavano in tentativi di suicidio.
Il comitato scientifico dell’emea raccomanda pertanto forti avvertenze in tuta l’unione europea dirette sia ai medici sia ai genitori. «Tali prodotti», si legge nel comunicato ufficiale, «non devono essere utilizzati nei bambini e negli adolescenti tranne che per le indicazioni espressamente approvate in tali fasce di età».