Sanihelp.it – Secondo uno studio inglese, in due casi su tre chi diventa cieco da adulto compensa con allucinazioni visive.
«Il fenomeno», spiega la dottoressa Jayakrishna Menon del Royal Eye Infirmary presso il Royal College of Surgeons di Plymouth, autrice dello studio, «è poco conosciuto perché i pazienti si vergognano a parlarne: temono di essere giudicati dei malati di mente e spesso finiscono per crederlo anche loro».
Durante lo studio prospettico comparato su 48 pazienti non vedenti, infatti, le risposte sulle allucinazioni sono emerse solo di fronte a domande specifiche mirate: il 63% ha ammesso di avere allucinazioni visive, che nella maggior parte dei casi (57%) sono state considerate piacevoli, e nel 23% dei casi fastidiose o preoccupanti.
Quasi tutti i pazienti, però, erano convinti non si trattasse di manifestazioni reali, ma di sintomi di disturbo psichico.
Invece, come ha spiegato la dottoressa Menon, «queste allucinazioni non hanno cause patologiche, e non rappresentano una malattia psichica».
Quasi tutti i pazienti si sono detti «confortati e rassicurati» da questa dichiarazione.