Sanihelp.it – Dopo l’incontro che si è tenuto oggi all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) si respira un clima di apertura tra le parti coinvolte nel rinnovo del contratto dei medici. Ci sono spiragli positivi per quanto riguarda il primo biennio economico 2002-2003 e il quadriennio economico 2002-2005.
«Certamente vi sono ancora nodi da sciogliere sulla parte normativa quali l’orario di lavoro, l’Ecm, valutazione dei dirigenti, incarichi in seguito a valutazione positiva, comitato dei garanti, relazioni sindacali, regolamentazione contratti atipici, ma sembra che vi siano i presupposti per arrivare entro aprile ad una intesa accettabile, considerando che per la parte economica sembra ormai acquisita la possibilità per tutti i medici di un tabellare equiparato a quello di tutti gli altri dirigenti dello stato», ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici in una nota sul sito web della confederazione.
I dubbi e la lontananza tra le parti permangono invece per il secondo biennio. Perché dalle tasche del Governo non sembra uscire un euro in più del 4.31% previsto in finanziaria, cifra molto distante dall’8% richiesto dai medici.
Per questo resta confermato da parte di FP-CGIL-medici lo sciopero previsto per venerdì prossimo. Saranno garantite solo le urgenze.