Sanihelp.it – Dopo lo scandalo sul latte adulterato aumentano i controlli alimentari da parte delle autorità. Il Ministero della salute fa sapere che i carabinieri dei Nas, nella settimana dal 7 al 12 marzo,in seguito a una serie di controlli hanno riscontrato numerose irregolarità.
«Sono stati presi una serie di provvedimenti», si legge nel comunicato, «a tutela della salute dei cittadini: sette panifici e una pescheria sono stati chiusi per gravi carenze igieniche, un’azienda produttrice di capperi è stata messa sotto sequestro, mentre l’attività di tre ristoranti è stata sospesa».
I carabinieri hanno anche sequestrato cospicue quantità di prodotti: 13.000 bottiglie di prosecco, 4.000 ettolitri di vino, 12.000 bottiglie d’acqua minerale, 35 chili di prodotti alimentari scaduti, 12.000 bottiglie di birra, 600 lattine di vino, 180 bottiglie di salsa di soia, un intero deposito di alimenti, una cisterna da 214 litri di latte fresco preveniente da un allevamento colpito da brucellosi.
Al fine di verificare ogni fase della filiera produttiva, i controlli hanno inoltre coinvolto le aziende zootecniche. In questo caso si è reso necessario il sequestro di 429 capi ovi-caprini non sottoposti ai piani di risanamento per le malattie infettive, di un intero allevamento di bestiame al quale era somministrato betametasone, sostanza farmacologica non consentita, e di un’azienda agricola che utilizzava, ad uso veterinario, medicinali scaduti e non abilitati.