Sanihelp.it – Alcuni principi attivi contenuti nella marijuana sembrano essere efficaci per fermare il declino cerebrale dovuto alla malattia di Alzheimer. Secondo gli scienziati del Universidad Complutense e dell’Istituto Cajal di Madrid la marijuana potrebbe essere utilizzata in alcuni farmaci.
Prima di tutto è stato comparato il cervello di coloro che sono morti per Alzheimer e coloro che, senza soffrire di questa malattia, sono deceduti alla stessa età. Poi sono stati osservati come la cannabis influenzava i recettori del cervello e con quali effetti.
Hanno notato che i cannabinoidi contribuiscono a rallentare la formazione delle placche caratteristiche della malattia di Alzheimer. E un successivo studio sui topi ha confermato che la marijuana riesce a rallentare la formazione di beta-amilodide nel cervello, responsabile della formazione delle placche.
Sicuramente ci saranno problemi a far accettare questo modello terapeutico a tutti, contiamo sulla buona riuscita di altri test per avallare la nostra tesi. «hanno spiegatogli esperti spagnoli