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Secondo il British Journal of Psychiatry, il numero delle persone malate di bulimia in Inghilterra ha subito un forte aumento nel 1990, anno in cui la principessa Diana dichiarò di soffrire del disturbo alimentare, per poi diminuire dal 1997, anno della sua morte.
Che la principessa abbia involontariamente spinto alcuni fan a seguirla anche nella sua malattia?
Gli esperti di bulimia negano: non è la malattia a essere diminuita, quanto l’attenzione dedicata al problema. La principessa Diana, semmai, con la sua notorietà ha aiutato a portare a galla il problema.
Il disturbo, insomma, dopo la grande attenzione sembra essere passato di moda, e molte persone oggi ne soffrono in silenzio.
Rispetto agli anoressici, che rifiutano il cibo, i bulimici hanno maggiore facilità a celare il problema: mangiano regolarmente, ma poi vomitano di nascosto.