Sanihelp.it – Un gruppo di neuroscienziati spagnoli ha presentato oggi i risultati di una ricerca condotta sui topi, secondo cui gli animali sarebbero in grado di riconoscere i diversi tipi di linguaggio umano, pur non comprendendone il significato.
Ogni linguaggio, infatti, possiede ritmi e intonazioni distintive, ma fino a oggi si credeva che solo i primati, oltre all’uomo, potessero coglierli.
I topi spagnoli dimostrano il contrario: spinti a distinguere il tedesco dal giapponese per ottenere il cibo, hanno imparato a riconoscere le grandi differenze fonetiche tra le due lingue.
Da qui i ricercatori hanno teorizzato che questa capacità possa essere estesa a molte altre specie di mammiferi.
Naturalmente i topi hanno delle limitazioni: per distinguere i linguaggi hanno avuto bisogno di una voce artificiale, priva di intonazioni e connotazioni sessuali. Il dato interessante, però, è che i topi abbiano dimostrato la capacità di percepire alcune regolarità, come il ritmo, nei discorsi indicati, e molti studi su neonati dimostrano che è proprio questa la chiave per arrivare al linguaggio parlato.
