Sanihelp.it – Il Natale è un momento di grande gioia soprattutto per i più piccoli, ma nel caso delle famiglie divise diventa davvero difficile per i bambini viverlo con la stessa serenità degli altri coetanei.
Per capire meglio come questi bambini affrontano il delicato momento delle feste in famiglia, abbiamo chiesto a due mediatori familiari, le dottoresse Cristina Cesana e Lidia Porri, di raccontarci le loro esperienze:
«Nei casi da noi affrontati abbiamo riscontrato che il periodo immediatamente precedente alle feste natalizie è spesso carico di aspettative da parte dei figli di genitori separati, siano essi ancora bambini o già ragazzi.
Parliamo di aspettative di tipo emotivo-relazionale, aspettative di rinforzo dei legami familiari con i propri fratelli, i propri genitori e i vari componenti delle relative famiglie di origine (quanti nonni e zii si schierano dalla parte del loro congiunto e limitano conseguentemente i rapporti con l’altro genitore del nipote?).
È importante per i figli sapere che queste figure sono presenti (magari per contestarle ferocemente), e soprattutto che queste persone diano loro il senso di appartenenza a un nucleo familiare.
Va detto inoltre che, come mediatori familiari, vediamo spesso che la fase pre-natalizia è vissuta con grande ansia anche dagli stessi genitori in via di separazione.
Ciò a causa sia degli incontri con i componenti delle rispettive famiglie di origine, a cui dover dare spiegazioni di ogni sorta, sia a causa della sospensione lavorativa, una parentesi di riposo che interrompe un calendario abituale e che richiede una nuova organizzazione del tempo, proprio e del figlio.
Incontri mirati di mediazione familiare su questo specifico tema sono risultati molto utili ai genitori per potere esprimere tutte quelle difficoltà e paure che la pausa natalizia può riservare alla famiglia separata».