Sanihelp.it – L' osteopatia è conosciuta principalmente per essere un sistema di manipolazione che cura i disturbi di colonna vertebrale, muscoli e articolazioni.
In realtà il suo campo d’azione è molto più ampio: il suo scopo infatti è il benessere generale dell’organismo, raggiungibile innanzitutto attraverso un corretto allineamento ed equilibrio del sistema muscolo-scheletrico.
Questo significa che l’ostepatia può risolvere efficacemente il mal di schiena, ma anche numerosi disturbi, quali dolori mestruali, disturbi collegati alla gravidanza e al parto, cefalee ed emicrania.
L’osteopatia afferma che nell’uomo esistono tre livelli: uno fisico, uno chimico e uno emotivo. Un disturbo presente in un livello può compromettere la funzionalità degli altri due e quindi la salute di tutto l’organismo.
Ecco dunque che il trattamento dovrà ripristinare l’equilibrio dei tre livelli e riportare il corpo a una condizione di integrità strutturale.
La pratica dell’osteopatia si basa su principi olistici:
L’organismo ha un potere naturale di autodifesa e autoguarigione, grazie al quale esso è in grado di riparare i danni causati da un attacco patologico. Tutto questo è possibile però solo se l’organismo è in armonia con l’ambiente circostante, cioè se è strutturalmente integro.
Il trattamento è volto a ristabilire l’equilibrio che aiuta il corpo a guarire da solo.
L’organismo è un’entità unitaria i cui sistemi sono correlati.
Il sistema muscolo-scheletrico può essere considerato come uno specchio: infatti riflette i disturbi del corpo. Ciò è dovuto al fatto che esso è collegato agli altri organi per mezzo dell' apparato circolatorio e del sistema nervoso che, insieme, unificano l’intero organismo.
Lo scopo di una seduta di osteopatia è l’eliminazione delle lesioni presenti, al fine di raggiungere salute e armonia. Ma altrettanto importante (e per il paziente, all’inizio, è ciò che conta di più) è la capacità di alleviare il dolore il più rapidamente possibile.
L’osteopata programmerà quindi più sedute, concentrandosi all’inizio sui disturbi più importanti, per poi dedicarsi in un secondo tempo ai problemi secondari.
Il numero delle sedute varia a seconda del problema e dell’età del paziente. In genere, in caso di disturbi cronicizzati, si dovrebbe notare un miglioramento dopo circa sei sedute.
La maggior parte degli osteopati riceve su appuntamento, e una visita può durare 30-40 minuti.
Il costo varia da terapeuta a terapeuta: indicativamente si va dai 40-50 euro a cifre superiori ai 100 euro per seduta.
«Se si tratta del primo contatto, dove si devono raccogliere quanti più dati possibile della persona, il prezzo può essere più alto rispetto a quello delle successive sedute di controllo», spiega il dottor Giuseppe Corsi, dell'Associazione Italiana Terapisti Manuali Osteopati.
Per arrivare a una diagnosi l’osteopata ricorre a diversi mezzi: l’ascolto, l’osservazione e soprattutto la palpazione: le mani vengono appoggiate sul corpo per ricavare informazioni sulle condizioni dell' epidermide, dei tessuti e degli organi.
In genere le sedute non sono dolorose, poiché un buon osteopata ricorre solo al minimo di forza necessario per ottenere dal massaggio il risultato desiderato.
Ma come si può riconoscere un buon osteopata?
«Personalmente», continua il dottor Corsi, «credo che l'unico modo per distinguere un professionista da un ciarlatano sia solo l'esperienza, un po' come succede per gli altri specialisti.
Un buon sistema è il confronto con chi frequenta già lo studio, che può dare indicazioni circa la serietà dell'osteopata».
Inoltre, prosegue un altro membro dell'associazione, il dottor Fabio Eritale, «un ruolo importante è giocato dalla serietà delle scuole di osteopatia, che devono accettare solo studenti che siano già in possesso di una laurea o di un diploma abilitante una professione sanitaria».
L’osteopatia è quindi una valida alternativa ai farmaci per risolvere in modo efficace vari disturbi del corpo e recuperare salute e armonia.