Sanihelp.it – Molte volte si tende a classificare come disturbi passeggeri alcuni potenziali sintomi del cancro.
Invece alcune anomalie fisiche, soprattutto se si presentano per un tempo abbastanza prolungato, dovrebbero essere un campanello d’allarme immediato.
È il caso delle emorragie anormali: sangue nelle feci, nell’urina e nel vomito o fuoriuscita inattesa di sangue dalla vagina nelle donne in post-menopausa, ma anche semplici emorragie esterne dal naso, dalle orecchie o da piccole lesioni.
Purtroppo, se persistono, potrebbero essere i primi sintomi di un processo cancerogeno.
L’esame per determinare sangue occulto nelle materie fecali, l’esame citologico e la ricerca microscopica del sangue nell’urina sono strumenti utilissimi per indagare a fondo queste situazioni, a patto però che ci si rivolga al medico non appena fanno la loro comparsa.
Lo stesso vale per i rigonfiamenti anomali di organi quali testicoli, tiroide, collo, ascella e inguine, che sono sedi di linfonodi il cui ingrossamento può indicare la presenza di un cancro del tessuto molle.
Non abbiate paura di essere troppo prudenti nel seguire l’ottavo comandamento per la prevenzione dei tumori: CONSULTATE IL MEDICO PER OGNI RIGONFIAMENTO, LESIONE O EMORRAGIA ANORMALE.
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