Sanihelp.it – Da oggi, il dolore infiammatorio e il dolore neuropatico potrebbero essere combattuti in maniera più efficace.
Il merito è dei promettenti e incoraggianti risultati della sperimentazione di un anticorpo monoclonale in grado di esercitare un’azione analgesica, denominato MNAC13 e messo a punto da una équipe dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IN), coordinata da Flaminia Pavone, in collaborazione con Antonino Cattaneo dell’EBRI-European Brain Research Institute, presidente della società biotecnologica Lay Line Genomics.
La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science con presentazione di Rita Levi Montalcini, ha messo in evidenza come l’anticorpo monoclonale MNAC13 sia in grado di bloccare in modo selettivo l’azione della proteina NGF (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita nervoso scoperto dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini, che riveste un ruolo fondamentale nella patofisiologia del dolore, dovuta al legame con il suo recettore TrkA (tirosin chinasi A).
In pratica l’azione dell’anticorpo consiste nel sostituirsi al fattore di crescita nervosa impedendo il legame con il suo recettore: un’azione che si traduce in una riduzione significativa della trasmissione e percezione del dolore.
Gli esperimenti condotti dai ricercatori Gabriele Ugolini, Sara Marinelli e Sonia Covaceuszach hanno dimostrato che l’anticorpo è in grado di esercitare un’azione analgesica riducendo nettamente la risposta al dolore senza indurre effetti collaterali.
Inoltre, MNAC13 agisce sinergicamente con altri farmaci analgesici, gli oppiacei, potenziandone gli effetti. I dati sperimentali ottenuti in laboratorio incoraggiano per un’applicazione clinica in un settore a tutt’oggi carente da un punto di vista terapeutico.
Scoperto nuovo anticorpo contro il dolore
FonteCnr