Sanihelp.it – Estate, caldo, vacanze. Quale piatto più apprezzato dell’intramontabile prosciutto e melone?
Cerchiamo di conoscere più da vicino questo frutto tanto amato. Anche il melone, come l’anguria, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee.
Originario dell’Asia centro occidentale o dell’Africa, è statp introdotto nel nostro Paese all’inizio dell’era Cristiana, come testimoniano alcuni dipinti ad Ercolano.
In Europa, invece, si diffuse più tardi: fu Carlo VIII ad introdurlo in Francia, e nel XV secolo arrivò anche in Svezia.
In Italia i meloni oggi coltivati sono i retati, caratterizzati dalla buccia retata color paglierino.
In genere presentano delle solcature superficiali che marcano la fetta. Ci sono anche i meloni invernali (inodorus), così chiamati per la possibilità di conservarli per lunghi periodi raccogliendoli prima della maturazione. Pesano circa 3 kg ed hanno una forma allungata.
Ne esistono di diversi tipi: gialli (Sicilia, Campania, Brindisino), verdi spagnoli (Tendral); ci sono poi il Piel di Sapo (Sardegna) e l’Honey Dew (di origine americana), dalla polpa bianca e la buccia liscia e chiara che a differenza di quelli gialli non si conservano a lungo.
Il melone si trova sul mercato ormai tutto l’anno. La produzione italiana inizia ad aprile e prosegue fino a settembre-ottobre.